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Rumore di mare. Storie dalla Geo Barents

La raccolta dei podcast di Giansandro Merli, giornalista del manifesto

Rumore di mare è l’audio-racconto della ventesima missione della nave di soccorso Geo Barents, terminata l’11 dicembre con l’approdo nel porto di Salerno di 248 persone salvate nel Mediterraneo centrale.

Giansandro Merli, giornalista del manifesto, è stato a bordo della nave di Medici Senza Frontiere durante tutta la missione. Attraverso voci, suoni e rumori racconta le storie di chi salva e di chi viene salvato. In quel mare che per molti rappresenta il confine tra la vita e la morte.

I podcast sono stati realizzati con la collaborazione tecnica di Daniele Nalbone, Costanza Fraia, Shendi Veli.

Una nave grande come un caffè – 2 dicembre

La Geo Barents è lunga 77 metri, larga 20 e ha sette livelli tra la sala macchine e il ponte di comando. È la più grande tra le navi umanitarie. Lo scorso anno le sue missioni nel Mediterraneo centrale sono costate 6,6 milioni di euro. Come fa una Ong ad avere tutti questi soldi? Lo abbiamo chiesto a Candida Lobes, responsabile della comunicazione di Medici senza frontiere.

Ascolta “Una nave grande come un caffè” su Spreaker.

Salute mentale tra le onde – 3 dicembre

La Geo Barents è arrivata nella zona di ricerca e soccorso dove più spesso avvengono i naufragi. Nessuno può sapere cosa accadrà durante la navigazione e, stavolta, neanche dopo i soccorsi. La precedente missione è stata la prima con il nuovo governo, che ha provato a imporre uno sbarco selettivo. Poi tutti i naufraghi sono stati dichiarati «vulnerabili». Graziana Di Noja, psicologa di bordo, spiega perché e affronta il tema della salute mentale di chi arriva a bordo, dei migranti ma soprattutto delle migranti.

Ascolta “Salute mentale tra le onde” su Spreaker.

Primo soccorso – 5 dicembre

Domenica pomeriggio la Geo Barents ha realizzato il primo soccorso: un gommone sovraccarico partito da Garaboulli, 60 km a est di Tripoli. A bordo 74 persone, tra cui donne e minori. Sono state portate a bordo della nave umanitaria, dove ora sono al sicuro. Insieme alle altre 90 salvate questa mattina. Alessandra Masala guida uno dei due Rhib, i mezzi di soccorso.

Ascolta “Primo soccorso” su Spreaker.

«Non volevo uccidere, né essere ucciso» – 6 dicembre

Manuak ha 28 anni ed è nato in Sud Sudan. Fuggito a causa della guerra, ha vissuto in Libia due anni. Lì è stato arrestato, venduto e sfruttato. Racconta l’inferno della prigione di Korciafana e la speranza per un futuro migliore dopo l’arrivo sulla Geo Barents.

Ascolta “«Non volevo uccidere, né essere ucciso»” su Spreaker.

Parto a bordo – 8 dicembre

3,5 kg, tanti capelli e troppe avventure nel primo giorno di vita. Mory, lo chiameremo così, è nato in un posto particolare: longitudine 34 gradi 14 primi nord, latitudine 13 gradi 4 primi est. Cioè in mezzo al Mediterraneo, sulla Geo Barents. Kira Smith, l’ostetrica di Msf, racconta il primo parto a bordo.

Ascolta “Parto a bordo” su Spreaker.

Le cicatrici del viaggio – 10 dicembre

L’ultimo giorno a bordo della Geo Barents per le 248 persone salvate nei giorni scorsi. Addosso le ferite del viaggio, della Libia, della traversata. Davanti la speranza di una vita migliore.

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