Con due sentenze emesse lo scorso 11 dicembre, La Corte Europea per i Diritti Umani condanna lo Stato Greco per aver violato l’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani nei confronti di due ricorrenti di provenienza iraniana e irachena trattenuti in detenzione amministrativa nel posto di polizia di Soufli per un periodo di sei mesi. Retour ligne automatique
La Corte riconosce il trattamento disumano e degradante inflitto ai migranti richiedenti asilo e condanna la Grecia al pagamento di una ammenda complessiva di 15 mila euro.
La CEDU condanna la Grecia per trattamenti disumani e degradanti contro richiedenti asilo
I migranti di provenienza iraniana ed irachena trattenuti in detenzione amministrativa nel posto di polizia di Soufli per un periodo di sei mesi
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