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Cosenza – L’Italia ai tempi del razzismo

L’Associazione “La Kasbah” interviene dopo l'operazione di rastrellamento dei migranti

Teramo, venditore ambulante forzatamente allontanato dalle guardie del corpo del ministro Salvini

Apprendiamo che ieri mattina, nei pressi dell’autostazione di Cosenza, si è svolta un’operazione di polizia che ha registrato il fermo di circa una cinquantina di migranti, trasferiti da lì a poco in Questura per accertamenti. Ci chiediamo a quale scopo, con quale pretesto, sia stato eseguito un fermo esclusivamente nei confronti di persone migranti che sostavano nell’area e/o che attendevano l’arrivo degli autobus all’interno dell’autostazione.

Ci sembra assurdo che, in un luogo affollato quotidianamente da migliaia di cittadini, si ordini di effettuare rastrellamenti a danno di persone il cui unico “difetto” sarebbe il colore della pelle. Da qualche mese assistiamo a un’escalation di violenza e di odio razziale. Le politiche di esclusione e di suprematismo bianco, portate avanti dal governo, mirano ad alimentare intolleranza e ostilità nella società.

Ne è un triste esempio la foto rimbalzata su molti quotidiani qualche giorno fa che mostra l’allontanamento forzato di un venditore ambulante, a Teramo, da parte delle guardie del corpo del ministro Salvini. Provoca ribrezzo lo sguardo borioso e prepotente del ministro, ripugnano gli sguardi compiaciuti e sorridenti della folla che assiste all’aggressione nei confronti di un venditore di accendini. Episodi di violenza che si verificano da qualche tempo in tutte le città e che sono lo specchio del periodo oscuro nel quale siamo piombati.

Temiamo che la “brillante” operazione condotta questa mattina dalla questura di Cosenza, faccia da preludio a una prassi di controlli, arresti preventivi, catture, fermi, caccia al nero, effettuati solo ed esclusivamente sulla base dell’appartenenza etnica. Qualcosa che ci riporta indietro con la memoria ai tempi dell’apartheid o della segregazione razziale. Contro l’avanzare dell’ondata di xenofobia e odio di classe, come sempre al nostro posto ci troveranno!

Associazione Culturale Multietnica “La Kasbah” onlus