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La criminalizzazione della solidarietà è un virus

Il ciclo di incontri di RiVolti ai Balcani in diretta streaming

La criminalizzazione della solidarietà è un virus che minaccia le democrazie europee. Italia inclusa. Per iniziare a debellarlo è necessario proteggere i diritti umani, tutelando chi li difende, da Trieste al Mediterraneo centrale. Siano essi operatori umanitari, attivisti, giuristi, ricercatori o giornalisti.
Per questo motivo la rete “Rivolti ai Balcani”, costituita da oltre 36 realtà e singoli cittadini con l’intenzione di rompere il silenzio su quanto accade lungo la rotta balcanica e tutelare i diritti di chi la percorre e cerca di raggiungere l’Europa, ha deciso di organizzare a partire dal 28 maggio un ciclo di quattro incontri online di approfondimento e informazione intitolato proprio “La criminalizzazione della solidarietà in Italia e in Europa”.

Il primo appuntamento in agenda si terrà venerdì 28 maggio alle ore 18 sulla pagina Facebook di RiVolti ai Balcani. Sarà l’occasione per fornire un inquadramento storico-normativo sull’emersione della criminalizzazione e lo sviluppo nei diversi Paesi europei, svolgere un’analisi di una norma europea controversa come la Direttiva 2002/90/CE e condividere proposte di cambiamento, ribadendo il valore inderogabile della solidarietà quale principio costituzionale.

I relatori sono Elisa De Pieri – ricercatrice di Amnesty International – Ufficio Europa e autrice del rapporto “Punishing compassion: solidarity on trial in fortress Europe” del marzo 2020 – , Lorenzo Trucco, avvocato, presidente dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e Lorenzo Pezzani del Forensic Oceanography e tra i fondatori di WatchTheMed project. Introduce e modera l’incontro Gianfranco Schiavone (Asgi – Rete Rivolti ai Balcani).

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Il secondo appuntamento si terrà venerdì 4 giugno alle 18, sempre dalla pagina Facebook di RiVolti ai Balcani. La situazione del Mediterraneo sarà al centro dell’attenzione: dai flussi migratori all’invenzione della nozione di “pull factor” a danno delle Organizzazioni non governative, chiarendo il concetto del dovere di soccorso e la sua negazione dal 2015 a oggi.
Interverranno Matteo De Bellis – ricercatore di Amnesty International – Ufficio Regionale per l’Europa e autore del libro “Lontano dagli occhi. Storia di politiche migratorie e persone alla deriva tra Italia e Libia” (maggio 2021) – e Fulvio Vassallo Paleologo, avvocato, tra i fondatori dell’Associazione Diritti e Frontiere, autore di numerose pubblicazioni in materia di migrazione e asilo.
Introduce e modera l’incontro Duccio Facchini (direttore di Altreconomia e parte della rete Rivolti ai Balcani).

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Ciascun appuntamento sarà impreziosito da letture di Roberta Biagiarelli tratte dai testi di Alessandro Leogrande, Luca Rastello, Francesca Mannocchi, Elena Pulcini e dal testo teatrale di Migrantenate_le custodi dell’altro; poesie di Wisława Szymborska e Mariangela Gualtieri.

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Locandina 28 maggio / 4 giugno

Il secondo modulo con gli altri due incontri è in via definizione.
Per informazioni: [email protected]
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La rete Rivolti ai Balcani

Per rompere il silenzio sulla “rotta balcanica”, denunciare quanto sta avvenendo in quei luoghi e lanciare chiaro il messaggio che i soggetti vulnerabili del “the game” non sono più soli, nell’autunno del 2019 è nata la rete “RiVolti ai Balcani”, composta da oltre 34 realtà e singoli impegnati nella difesa dei diritti delle persone e dei principi fondamentali sui quali si basano la Costituzione italiana e le norme europee e internazionali.

Le reti aderenti

ADL a Zavidovici, Altreconomia, Amnesty Brescia, Amnesty International Italia, ARCI Spazio Condiviso, Articolo 10, ASGI, Associazione Almaterra Torino, Associazione Lungo la rotta balcanica, Associazione Lutva, Associazione Mamre Borgomanero, Associazione Mir Sada, Babelia Progetti Culturali, Baobab Experience, Carovane Migranti, Centro Asteria, Cooperativa Kemay, CRI Arona, Easo Brescia, Emmaus Ferrara, Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu, ICS Trieste, IPSIA Acli, Linea d’ombra ODV, MEDU, One Bridge to Idomeni, Ospiti in arrivo Udine, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Progetto Melting Pot Europa, Q Code, Qui Lecco Libera, SOS Diritti Venezia, TojeTO, Umanità IninterRotta, Volontari Rete Milano

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