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Refugees’ lockdown

Un'iniziativa per dare visibilità e voce alle esperienze di vita di rifugiati/e e richiedenti asilo durante il periodo della pandemia

L’iniziativa promossa dal Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università degli Studi di Genova, insieme all’associazione Oblò e il collettivo fotografico Controluce, vuole raccogliere i racconti “visuali” (fotografie, illustrazioni o video) di richiedenti asilo o rifugiati/e sulla pandemia.

L’intento del progetto è quello di “dare visibilità e voce alle esperienze di vita di rifugiati/e e richiedenti asilo durante il periodo della pandemia“, scrivono gli organizzatori sul sito www.refugeeslockdown.com (pagina facebook).

Non siamo interessati alle foto e ai racconti per immagini della malattia – specificano – ma sollecitiamo l’invio di materiali riguardanti la vita quotidiana dei richiedenti asilo e dei rifugiati ospitati nel sistema di accoglienza italiano durante la pandemia, quali: amicizie, aspirazioni e sogni, ritmi quotidiani, paure, restrizioni, senso di libertà, ecc.”.

I materiali raccolti verranno utilizzati per realizzare un archivio e un’opera artistica della quale il partecipante sarà considerato co-autore. Potranno essere realizzati brevi video o un documentario più articolato, una mostra di fotografia, un sito internet o un libro, a seconda del materiale che verrà raccolto.

Gli organizzatori spiegano che probabilmente non verranno utilizzati tutti i materiali inviati per l’opera finale, ma, se possibile, verranno esposti sul sito del progetto i nomi di tutte le persone che hanno partecipato insieme a un esempio del materiale che hanno inviato. Gli autori dei materiali utilizzati per l’opera finale saranno considerati autori dell’opera.

Il termine per l’invio dei materiali è il 31 maggio 2021.

Chi può partecipare

Donne e uomini richiedenti asilo (anche ricorrenti) e rifugiate/i, che abbiano vissuto almeno un periodo di 30 giorni in strutture del sistema di accoglienza (CAS o SPRAR / SIPROIMI / SAI) nel periodo 01.01.2020-31.03.2021.

Come partecipare

Per partecipare si può compilare il modulo online (clicca qui) dove si trova la domanda di partecipazione e il modello di liberatoria.

A seguire verrai contattato dagli organizzatori che forniranno le informazioni sulle modalità per l’invio dei materiali.

Quali materiali inviare

– Fotografie: fino a 5 fotografie, per autore/gruppo.

– Illustrazioni: 1 storia illustrata o fino a 5 illustrazioni singole, per ogni autore/gruppo.

– Video: 1 video di durata massima di 10 minuti, per autore/gruppo.

Per qualunque dubbio scrivi a: [email protected]

I promotori dell’iniziativa

Il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università degli Studi di Genova, dal 2007, utilizza le immagini fisse e in movimento per le proprie attività di ricerca sociologica ed etnografica, realizzando film documentari, mostre fotografiche, installazioni di arte pubblica.

Oblò è un’associazione culturale nata con lo scopo di produrre, diffondere e promuovere la cultura cinematografica, con particolare attenzione alle tematiche sociali, ambientali e di attualità. Ha supportato la produzione di diversi documentari di autori genovesi e ha organizzato diversi festival di documentari.

Controluce è un collettivo fotografico che ha come ambito di interesse principale la fotografia nelle sue diverse accezioni, generi e stili, ma estende la sua ricerca all’attenzione per il testo, all’estetica come mezzo narrativo oltre che espressivo e all’utilizzo di immagini per narrazioni sociali e personali.


[ENGLISH] Refugees’ Lockdown is a project that aims to collect the testimonies through images made by asylum seekers and refugees in the Italian reception system. We collect photographs, illustrations and videos on the lockdown period and on the restrictions experienced between 2020 and 2021 as a result of the Covid19 pandemic, in order to create an archive and a collective artistic work, such as a documentary, a video, a book, an installation, etc.
The information you enter is only for the organization of the initiative and will in no way be disclosed to other parties. The Oblò association is responsible for the data.
For any doubts write to us at: [email protected]

[FRANÇAIS] Refugees’ Lockdown est un projet qui vise à recueillir les témoignages à travers des images réalisées par des demandeurs d’asile et des réfugiés dans le système d’accueil italien. Nous collectons des photographies, des illustrations et des vidéos sur la période de verrouillage et sur les restrictions subies entre 2020 et 2021 du fait de la pandémie Covid19, afin de créer une archive et une œuvre artistique collective, comme un documentaire, une vidéo, un livre, une installation, etc.
Les informations que vous saisissez sont uniquement destinées à l’organisation de l’initiative et ne seront en aucun cas divulguées à d’autres parties. L’association Oblò est responsable des données.
Pour tout doute, écrivez-nous à: [email protected]