Qui si trova il centro d’accoglienza più grande d’Europa.
Ospita 1.677 persone su una capienza ufficiale di 1.698 posti. Dormono in container e tende. Un ospite su quattro viene dall’Afghanistan. Fuggono dalla guerra ma non hanno fatto i conti con la burocrazia. E per chi è transitato in altri Stati Ue, il Regolamento Dublino II blocca l’iter della domanda d’asilo.
Il centro è gestito da Misericordie e Caritas, che ricevono un’indennità di 30 euro al giorno per ogni richiedente asilo, che a pieno regime significa circa 18 milioni di euro l’anno. Ma una volta usciti da qua, soltanto pochi entreranno nella seconda accoglienza. Lo Sprar è saturo e la maggior parte degli stranieri, con o senza documenti, torneranno in mezzo alla strada.
Sulle condizioni del Sant’Anna, sarà presto presentata un’interrogazione parlamentare dalle senatrici Mazzucconi e Bianchi (Pd), che hanno recentemente visitato il centro insieme al Coordinamento Baobab di Cosenza.
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