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Spagna – Air Europa e Swift Air si aggiudicano i “voli della vergogna”

Youssef Ouled, Diagonal Periodico - 4 maggio 2016

Air Europa e Swift Air continueranno a fare uso dei voli di espatrio, conosciuti come “voli della vergogna”, dalle ONG e da collettivi che comprendono la Campaña Estatal por el Cierre de los CIE, eseguiti dal Governo spagnolo. Il mese di maggio scorso scadde l’accordo con le compagnie aeree, costituite in una Unión Temporal de Empresas (UTE), incaricate di espellere con voli commerciali i migranti irregolari. L’accordo, della durata di 18 mesi, gli ha permesso di intascarsi 12 milioni di euro delle casse pubbliche.

Una volta scaduto il contratto, il Ministero dell’Interno ha aperto un concorso pubblico per il “trasporto aereo dei rimpatriati” (secondo la denominazione del Ministero dell’Interno), al quale ancora una volta si sono presentate le compagnie attuali. Hanno di nuovo vinto il concorso la linea aerea Globalia, Air Europa e Swift Air, nonostante venisse indicato che il servizio lo avrebbe preso l’altra offerta, presentata dalla UTE di Barceló Viajes SL e la filiale di Iberia, Air Nostrum, per aver offerto maggiori vantaggi economici per il trasporto di persone straniere, oltre ad avere un punteggio migliore nella Mesa de Contrataciones, così come ha dichiarato Voz Pópuli.

stopdeportacion.wordpress.com
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Una presunta mancanza di affidabilità tecnica con gli aeromobili bimotori delle compagnie Barceló e Air Nostrum ha rappresentato per il Ministero dell’Interno, insieme ad altre presunte anomalie sorte con le patenti dei piloti, un motivo sufficiente per escludere all’ultimo momento la loro proposta, secondo gli atti del concorso pubblico ai quali ha avuto accesso il giornale elettronico. Queste lacune vengono negate dai piloti degli aerei e i difetti nei certificati di aeronavigabilità vennero trovati anche nella scorsa licenza. Tuttavia, dopo averli corretti, Air Europa e Swift Air, si sono aggiudicate il contratto.

Nell’intervista con Diagonal, Eduardo Romero, della Campaña Estatal por el Cierre de los CIE del Principato delle Asturie, afferma che dubitava che il Ministero avesse concesso la contrattazione alla nuova offerta, poiché “la sensazione di questi ultimi anni è che ci sia una buona relazione tra Globalia e, in particolare, il Ministro dell’Interno, [Jorge Fernández Díaz], sarebbe strano se non fosse successo altrimenti“.

Il nuovo contratto avrà una durata di 18 mesi, entrerà in vigore il 16 di maggio e terminerà nel novembre 2017. Il vincitore avrà un budget di circa 12 milioni di euro, 600.000 euro al mese per l’affitto dei voli.

Voli speciali di espatrio

I voli di espatrio avviati dal Governo possono essere di diverse tipologie. Da una parte ci sono i voli speciali di espulsione, che sono esclusivamente destinati all’espulsione dei migranti. “Lo Stato spagnolo ne noleggia in media circa 140 all’anno“, spiega Romero, denunciando inoltre che “interviene un comportamento poliziesco brutale e un medico che può arrivare a sedare i migranti“.

Inoltre, ci sono anche le espulsioni con i voli commerciali, dove la scorta della polizia porta un numero ridotto di persone nella parte posteriore dell’aereo, spesso cercando di nasconderli. “Questi sono i voli commerciali nei quali si espelgono le persone una ad una e attraverso la Campaña por el Cierre de los CIE chiediamo alla gente che si unisca e agisca attraverso la disobbedienza civile: non mettendosi la cintura di sicurezza, non sedendosi in aereo, con lo scopo che queste persone vengano fatte scendere”, commenta il membro di Cerremos los CIE.

Il contratto di Air Europa e Swift Air si riferisce solo ai voli speciali di espulsione. Dalla Campaña ci dicono che in questa tipologia di voli si usa distribuire proporzionalmente in circa 100 voli più piccoli i marocchini, effettuati da Air Swift, e circa 400 per le destinazioni più lontane come America Latina, Africa Subsahariana, Europa dell’Est o Asia, effettuati da Air Europa.

Questi grandi voli sono organizzati, da una parte, direttamente dalla Comisaría General de Extranjería y Fronteras, subordinata al Ministero dell’Interno. Dall’altra parte, l’Agenzia Europea del Controllo della Frontiera Esterna (Frontex) provvede che, “un paese organizzatore, molte vole la Spagna, metta in contatto vari paesi europei per far si che unitamente completino di persone i voli di espulsione“, conclude Romero.

Lo scorso 22 marzo, la Campaña Estatal por el Cierre de los CIE, confermò al Diagonal, un volo di espulsione con destinazione Mali e Senegal che partì quello stesso giorno alle ore 18.50, da Barajas. Da Madrid hanno espulso circa 14 persone in totale, tutte senegalesi eccetto una di origine maliana. Fecero scalo a Malaga, dove presero una trentina di persone, tutte maliane, secondo le informazioni di Stop Deportaciones.