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Tratto da Repubblica.it

Tragedia a Malta. Naufraga un gommone: 70 morti

Nuova tragedia nel Canale di Sicilia. Recuperati solo otto superstiti

La Valletta (Malta) – Nuova tragedia a largo della costa maltese: 70 clandestini risultano dispersi, mentre otto sono stati recuperati dal motopesca “Madonna di Pompei”, a circa 40 miglia a Sud dell’isola. I superstiti, che adesso si trovano nel centro di detenzione di Safi, in un primo momento avevano parlato di 18 compagni finiti in mare e non ritrovati, ma in seguito agli interrogatori è emerso che a bordo del gommone ci sarebbero state 78 persone, tra cui forse otto donne, quattro delle quali incinte, e un bambino.

L’odissea. Dal racconto dei sopravvissuti emerge che il viaggio della speranza ha preso il via dalla coste libiche nove giorni fa, e che nell’ultima settimana i clandestini sono rimasti senza cibo. A causa del mare forza sei, il gommone su cui viaggiavano ha inoltre perso il motore ed è rimasto in balia delle onde: molti extracomunitari sono stati sbalzati fuori dall’imbarcazione o sono morti di stenti.

Le ricerche. Sul posto del recupero le forze armate maltesi hanno inviato due motovedette e un aereo, ma le ricerche sono rese difficili dalle condizioni del mare.
“Stiamo facendo tutto il possibile per trovarli – ha dichiarato il generale Carmel Vassallo – Abbiamo risposto subito alla chiamata di soccorso fatta dall’equipaggio del motopesca Madonna di Pompei ed inviato una motovedetta per intercettare i superstiti e portarli verso terra”. Il generale prosegue spiegando la difficoltà di trovare il luogo in cui il gommone ha iniziato a imbarcare acqua: “I naufraghi non sono marinai, non hanno modo di indicare il luogo preciso e cercare senza direzioni è come cercare alla cieca”.

L’Onu. Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, parla di una tragedia: “Se i numeri fossero confermati, sarebbe una tragedia del mare equiparabile, per il numero delle perdite, a un disastro aereo. Ai sopravvissuti degli incidenti aerei si forniscono cure mediche e supporto psicologico; mentre ai migranti e ai richiedenti asilo non si applica la stessa prassi. Ci auguriamo – chiude la Boldrini – che le ricerche dei dispersi continuino in modo da poter restituire almeno i corpi ai familiari”.

I numeri. Secondo le statistiche, nel 2007 circa 1.700 immigrati sono arrivati a Malta. Medici senza frontiere ha recentemente fatto riferimento a un bilancio di 380 clandestini morti nel Canale di Sicilia durante i primi sei mesi di quest’anno, dopo i 500 nel 2007. Per l’associazione Fortress Europa dal 1988 il bilancio nel tratto di mare tra Sicilia e Tunisia sarebbe di 12.566 Morti e di 4.646 dispersi.