L’ art. 11, comma 1, lett. c quinquies) del dpr 99/394 come modificato dal dpr 18 ottobre 2004 n. 334, precisa che il permesso di soggiorno per cure mediche è rilasciato “a favore del genitore di minore che si trovi nelle condizioni
Parliamo di figli di cittadini extracomunitari che hanno beneficiato a suo tempo della procedura di ricongiunzione familiare. Dapprima sono stati inseriti nel permesso dei genitori poi, una volta cresciuti, hanno ottenuto un permesso di soggiorno proprio che, ad un certo punto, al
L’art.35, comma 3, del T.U. contiene una norma di chiarissima formulazione, peraltro rimasta intatta anche a seguito delle modifiche introdotte dalla L.189/02 (ed é appena il caso di rilevare che nemmeno il nuovo regolamento di attuazione di cui al D.P.R.334/04 ha toccato
Il permesso di soggiorno per motivi di salute viene rilasciato in base ad una norma speciale (quella prevista dall’art. n. 19 del Testo Unico sull’immigrazione) che prevede che una donna in stato di gravidanza, irregolarmente presente nel territorio italiano, durante il periodo
La legge prevede espressamente in questi casi il diritto di inoltrare, tramite persona delegata, la domanda di rilascio o rinnovo del pds, laddove vi siano cause di forza maggiore che impediscono, come in questo caso, la presentazione personale del diretto interessato. Per
Come già accennato, la possibilità di concedere uno speciale pds per motivi di salute non è legata all’opportunità di ottenere in Italia delle cure, ma alla impossibilità di affrontare un viaggio per il rientro nel proprio paese di origine. Sappiamo che i
La condizione dei cittadini immigrati in fase di regolarizzazione per molti aspetti è ibrida, cioè si ha diritto di stare in Italia, proseguire il rapporto di lavoro, si avrebbe anche diritto di instaurare un nuovo rapporto di lavoro se si perde quello
L’AUSL non ha ancora compreso che questo lavoratore ha diritto di svolgere la nuova attività lavorativa che gli è stata offerta e se ha questo diritto ha altresì il dovere di svolgerla regolarmente ovvero essere in possesso del libretto sanitario. L’AUSL, e