Ad agosto Muammar Gheddafi ha dichiarato che l’UE dovrebbe pagare almeno 5 miliardi di Euro all’anno alla Libia per fermare l’immigrazione irregolare dall’Africa ed evitare una “Europa nera”. Questo mese, il Commissario europeo per gli affari interni, Cecilia Malmström, e il Commissario
Tripoli ammette: sono 245 gli eritrei consegnati dall’Italia
di Umberto De Giovannangeli
Il porto dell’eterno ritorno (cronaca di un respingimento)
di Marco Benedettelli, Gilberto Mastromatteo - ANCONA
Dalla Somalia alla Svezia, il viaggio della paura passato dall’Italia
Fuggiti dalla violenza sperano di ricostruire una nuova vita: «Questa sarà la nostra casa»
Le mani nere sollevate ad afferrare l’aria. Pochi passi oltre, il vento sulla camicia anima la smorfia dell’ultimo respiro di una donna. E subito accanto, il corpo di un ragazzo ancora chino nella preghiera da cui non si è mai rialzato. Muoiono
Italia? È una stanza bianca e blu, la numero 1703, pneumologia 1, primo piano dell’ospedale “Cervello”. Un tavolino con quattro sedie, due donne coi capelli bianchi negli altri due letti, dalla finestra aperta le case chiare del quartiere Cruillas, le montagne di
Bossi che se la piglia con le parole di condanna del Vaticano sulla crudeltà dei respingimenti è lo stesso che parla di identità cristiana-cattolica e di valori cristiano-cattolici quando vuole contrapporre il “noi” italiano (e meglio ancora padano) al “loro” dei migranti.
Tra le aberrazioni del discutibile decreto-sicurezza, convertito in legge il 24 luglio scorso e operativo dal prossimo 8 agosto, ve n’è una che ferisce più di altre e interessa particolarmente il capoluogo ligure, dove vivono e lavorano almeno quindicimila donne straniere in
Anche Venezia respinge i clandestini
Denuncia umanitaria, l’Europa chiede chiarimenti. La polizia: «Procedure corrette»
“Due donne sono morte, sono morte poco dopo che siamo sbarcati a Tripoli dalle motovedette italiane. Erano sfinite, come tanti altri… Ci hanno lasciati sulla banchina, sotto il sole per ore e ore. E quelle due donne, trascinate sulla banchina, non ce
Quando qualcuno, affamato, malato o bisognoso, bussa alla nostra porta, dovrebbe scattare un imperativo primordiale al soccorso. Questo almeno sostengono le mitologie religiose. L’umanità, prima ancora di un’astrazione filosofica, è l’espressione di questo riflesso. Anche se non crediamo al diritto naturale e