Tunisi. Questa volta sono maghrebini, 75 in tutto (70 marocchini e 5 tunisini) che hanno tentato la sorte. A bordo di un barcone da pesca, volevano arrivare in Italia, ma è andata male. La barca, sulla quale erano partiti da una spiaggia
La marina ha recuperato i corpi di undici persone TUNISI – Nuova tragedia dell’immigrazione clandestina. Ventidue persone sono annegate e altre 42 risultano disperse dopo che una barca si è capovolta ed è affondata davanti alla costa tunisina. Il naufragio è avvenuto
In vista della ripresa del processo in corso al Tribunale di Siracusa per il naufragio del Natale ’96, fissata il 7 ottobre, della più grave tragedia nel Mediterraneo del secondo dopoguerra si continua a parlare in altri contesti, a partire da quello
Tunisi – Nessuno saprà mai con precisione chi sono e quanti sono i disperati morti mentre fuggivano, da clandestini, la povertà e la fame. Nonostante la buona collaborazione tra le autorità tunisine e quelle italiane, nonostante i più recenti accordi con la
Tunisi – Nessuno saprà mai con precisione chi sono e quanti sono i disperati morti mentre fuggivano, da clandestini, la povertà e la fame. Nonostante la buona collaborazione tra le autorità tunisine e quelle italiane, nonostante i più recenti accordi con la
La nave fantasma: l’inchiesta, la società civile, il teatro
tratto dal sito http://www.lafeltrinelli.it
«In Cielo non sei clandestino»
Celebrato il funerale del profugo liberiano morto nel naufragio
E’ sul fronte libico, e grazie al patto d’acciaio con Gheddafi, che l’Italia vuol combattere la sua guerra contro l’immigrazione. L’accordo raggiunto ieri a Tripoli dal prefetto Alessandro Pansa, direttore centrale dell’immigrazione del Viminale, inviato dal ministro Pisanu dopo giorni di discrete
Gli ultimi disperati li ha avvistati ieri mattina un aereo dell’aeronautica militare. Ammassati all’inverosimile su un barcone di legno lungo 25 metri, navigavano 40 miglia a sud di Lampedusa, l’isola diventata ormai il capolinea per chiunque nel Mediterraneo fugga da fame e
Siracusa terra d’accoglienza
Comunicato stampa della Rete antirazzista siracusana
Le mani tremanti di Prince, un mucchio d’ossa con sopra attaccata un po’ di pelle nera, gli occhi bianchi e vuoti di speranza del ragazzone John che spuntano dalle lenzuola del suo letto d’ospedale, le lacrime di rabbia di Celine che, spazientita
SIRACUSA — A sentirli tutti, ora che hanno riacquistato la parola grazie alle flebo e al riposo forzato, danno bene l’idea dello sciame umano che dagli angoli più reconditi dell’Africa punta verso le coste del Mediterraneo. Camion, macchina, nave, marce forzate: ogni