La direttiva interviene sulla questione dei ritardi nei rilasci e rinnovi dei permessi di soggiorno.
Le indicazioni fornite riguardano principalmente:
– l’implemento delle postazioni spaid per l’acquisizione delle impronte digitali;
– la convocazione dello straniero presso l’ufficio immigrazione della Questura che potrà avvenire sulla base di un’agenda telematica condivisa direttamente dallo Sportello Unico, invece che da parte di Poste Italiane;
– la possibilità di attivazione del permesso di soggiorno direttamente al Poligrafico dello Stato, lasciando alle questure il solo compito di consegnare i titoli agli stranieri senza ulteriore acquisizione delle impronte digitali.
I cittadini stranieri, si ipotizza, potrebbero essere portati a conoscenza dei permessi ritirabili giorno per giorno attraverso una comunicazione via web, sui siti istituzionali o in altro modo qualora vi fosse la disponibilità degli Enti Locali di farsi carico della consegna.
Spetta ora al Capo della Polizia ed al Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione dare attuazione agli indirizzi contenuti nella direttiva.