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Eco&Equo – Immigrati, Amagliani: il nostro obiettivo è l’integrazione

‘Io ho un sogno, che e` quello di poter togliere, un giorno, dal bilancio regionale la voce che riguarda l’immigrazione per poter dire che queste persone sono cittadini come tutti e che, quindi, non hanno piu` bisogno di sostegni diversi e a favore dell’integrazione’. E’ questo l’obiettivo che Marco Amagliani, assessore regionale ai Servizi sociali e Immigrazione, si pone verso i cittadini stranieri che vivono nelle Marche, un intento espresso durante la seconda Conferenza regionale sull’Immigrazione, che si e` svolta ad Ancona, all’interno di ‘Eco&Equo’, la Fiera dell’attenzione sociale, ambientale e dell’economia alternativa in cui le Associazioni degli immigrati si sono confrontati con la Regione Marche e con gli Enti locali sulle proprie esperienze e sui bisogni dei cittadini che rappresentano. ‘Sono convinto ‘ ha detto Amagliani ‘ che l’immigrazione e` una questione d’integrazione sociale, non possiamo pensarlo come un problema di sicurezza. Dobbiamo creare un sistema di giustizia sociale per questi cittadini che garantisca loro diritti, obblighi il rispetto dei doveri ma che non faciliti l’esclusione sociale che puo` portare ad azioni illegali’. Le Marche, ‘al quinto posto in Italia per la presenza d’immigrati – ha ricordato Amagliani -, sono al secondo posto per livello d’integrazione e ai primi posti per livello di corrispondenza contributiva rispetto al lavoro degli immigrati e questo significa dire no al lavoro nero e allo sfruttamento. Abbiamo fatto molto, dal 2005 al 2006 le risorse regionali investite sono raddoppiate, da 400 mila a 800 mila euro, e confermate nel 2007, e da 1,5 a 3 milioni per i minori non accompagnati nel 2007, ma crediamo si debba fare di piu` perche` ci sono questioni aperte che sono fondamentali per la vita d’ogni persona, straniera o no, la casa, il lavoro, il diritto alla salute, all’istruzione e all’educazione, a ricongiungersi alla propria famiglia. E su questi punti continueremo il nostro percorso’.

Alla Conferenza hanno portato la propria testimonianza molte persone attive nelle associazioni di immigrati, oltre a Donatella Linguiti, sottosegretario ai Diritti e alle Pari opportunita`, Raffaele Bucciarelli, presidente del Consiglio regionale, Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona, Fabio Sturani, presidente Anci Marche.

‘Noi continueremo a dire che l’immigrazione oggi non e` piu` emergenza ‘ ha detto Catherine Iheme, presidente della Consulta regionale degli Immigrati, sottolineando l’influenza positiva delle politiche dell’assessorato regionale, e l’impegno degli immigrati stessi – e, quindi, le politiche sociali dello Stato e degli Enti locali devono essere dettate dalla necessita` di una ragionata e lunga coordinata azione che risparmia il tempo e il denaro’. La Iheme ha poi chiesto, inviando un messaggio al ministro dell’Interno, Giuliano Amato, ‘perche` gli immigrati stanno perdendo rapidamente i diritti acquisiti per colpa dei costi e dei ritardi nel rinnovo del permesso di soggiorno? I Comuni si occupano di residenza, dovrebbero occuparsi anche di rinnovare i permessi di soggiorno. Chiediamo, inoltre, che gli immigrati deducano le spese sostenute per il permesso di soggiorno, pari a 80 euro, dalla loro denuncia dei redditi. Il Governo conosce i desideri, semplici, di ogni immigrato. Egli non vuole solo i diritti ma anche i doveri chiari, che non creino quasi gli stessi problemi che l’hanno obbligato ad immigrare in Italia’.

“Amico mio”, la poesia di Serigne

Un bambino di 12 anni di Montefano (Mc), l’ha scritta pensando all’adolescente di Torino che si e` suicidato perche` discriminato.

Un testo che si e` classificato al terzo posto del concorso nazionale di S. Angelo in Pontano.

‘Fammi entrare, amico mio. Non mi chiedere il colore della pelle, se sono maschio o femmina, se ho il naso grosso o la bocca piccola, o che nome hanno i miei dei’. Sono le parole di ‘Amico mio’, la poesia che Serigne MBacke Diagne, 12 anni di Montefano (Mc), mamma italiana e papa` senegalese, ha scritto pensando all’adolescente di Torino, d’origine filippina, che si e` suicidato lo scorso aprile perche` discriminato, a causa dei pregiudizi sull’omosessualita`, dai compagni di scuola.

Con la sua poesia, che e` stata letta durante la seconda Conferenza regionale sull’Immigrazione, che si e` svolta ad Ancona, all’interno di ‘Eco&Equo’, la Fiera dell’attenzione sociale, ambientale e dell’economia alternativa, Serigne e` arrivato al terzo posto nel concorso nazionale di poesia ‘Una poesia per l’infanzia’, nella sezione ragazzi, di Sant’Angelo in Pontano (Ap).