Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Emergenza Nordafrica – Chiusura il 28 febbraio. 500 euro per liberararsi del problema

Una circolare del Ministero dell'Interno stabilisce le regole per la fine dell'accoglienza

Era nell’aria e con la circolare del 18 febbraio il Dipartimento libertà Civili ed Immigrazione ha confermato le ipotesi.

Nessuna proroga dell’accoglienza oltre il 28 febbraio con quasi diciottomila persone, profughi della guerra in Libia, che verranno consegnate alla strada.

Le questioni trattate dalla circolare sono diverse.
Ma è quello che non dice che sembra essere il punto focale.
Nessuna menzione ai percorsi di integrazione nel territorio, nessuno spazio per borse lavoro o inserimento abitativo. La prima strategia di uscita? I rimpatri assistiti.

Il documento, dopo aver sollecitato (a 10 giorni dal 28 febbraio) l’attivazione dei tavoli di coordinamento territoriale, tratta la questione dei titoli di viaggio ribadendo che i documenti sostitutivi del passaporto possono essere rilasciati solo nel caso in cui i richiedenti riescano a dimostrare l’impossibilità di rivolgersi all’autorità diplomatica del proprio paese.

Ma il punto su cui si concentra tutta l’attenzione è quello delle famose “buone uscite”.
Si tratta del punto su cui si stanno concentrando gli sforzi di prefetture ed enti gestori in ogni città.
Dopo un miliardo e trecento milioni di euro stanziati, 46 euro al giorno per ogni profugo ospitato, con cifre astronomiche incassate da molte cooperative (non tutte) senza che mai abbiano attivato percorsi di inserimento, la proposta del governo è l’elemosina di 500 euro per abbandonare le strutture

500 euro che serviranno per comprare un biglietto verso le periferie dei diritti, verso l’Europa di Dublino che ricaccia i rifugiati da dove hanno scelto di andarsene, verso la disperazione delle metropoli e delle province italiane, alla ricerca di un tugurio dove riposare la notte dopo giornate passate a ricercare una paga misera.
Intanto chi fino ad oggi ha lucrato sulla pelle dei rifugiati dorme sonno tranquilli.

Così, il nostro paese pensa di pagare il prezzo di una miseria per coprire due anni di violazione dei diritti, di cancellazione del diritto d’asilo, di accoglienza indegna.

Serve ben altro.

Circolare del Ministero dell’Interno n. 1424 del 18 febbraio 2013

Appello per una mobilitazione nazionale con i rifugiati
Costruiamo una coalizione per l’accoglienza degna. Mobilitiamoci in maniera permanente a partire dal prossimo 25 febbraio