Gli agenti in servizio presso il commissariato di Piazza Armerina, durante un’ispezione presso un’azienda agricola in contrada Polleri, notavano due individui extracomunitari che portavano addosso delle tute, segnale questo che stavano indubbiamente svolgendo un’attività lavorativa all’interno della stessa masseria. I poliziotti hanno per questo motivo chiesto i documenti d’identità e da un esame sui certificati consegnati dalle due persone, di nazionalità rumena, risultavano essere immigrati clandestini e quindi privi di un permesso di soggiorno in Italia. I due irregolari venivano immediatamente fatti salire sull’auto di servizio della polizia e condotti presso l’ufficio immigrazione della questura di Enna dove sono stati interrogati dal funzionario e successivamente anche sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici, come previsto dalle legge Bossi – Fini, per garantire certezza della loro identità in caso di ulteriori riconoscimenti da parte delle questure italiane ed europee. Nella stessa mattinata di ieri il prefetto di Enna, Maurizio Maccari, decretava per i due rumeni l’immediata espulsione dal territorio italiano. I due sono stati accompagnati nel centro temporaneo di permanenza e assistenza di Caltanissetta nell’attesa di abbandonare definitivamente l’Italia. Il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la violazione prevista dalla legge sull’immigrazione clandestina e sul lavoro illegale, dove è imposto ai datori di lavoro che debbano verificare la regolarità della posizione delle persone che assumono esigendo la presentazione dei documenti necessari.
da La Sicilia del 5 gennaio 2003
Enna – Espulsi 2 operai romeni clandestini
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