Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da La Repubblica del 29 gennaio 2004

Torino – Cpt Corso Brunelleschi, è svolta

La manifestazione Sabato alle 14, da piazza Sabotino partirà il corteo che chiede l´abolizione della struttura
Nell´incontro di ieri con gli organizzatori della protesta aperture della maggioranza.

Basta con le polemiche, sul corso Brunelleschi a sinistra adesso si dialoga. È il risultato dell´incontro che il Tavolo migranti di Torino e altre associazioni che si occupano dell´accoglienza agli stranieri hanno avuto ieri pomeriggio con la IV commissione del consiglio comunale. Assenti i rappresentanti del centrodestra che protestavano perché erano stati ricevuti in Comune gruppi vicini a quelli che domenica, avevano preso a mazzate il muro del Centro di accoglienza.
L´incontro a Palazzo Civico ha fatto seguito a una conferenza stampa in cui il Tavolo Migranti, con il Torino Social Forum, con Cgil, Fiom, Rifondazione e altri, ha presentato la manifestazione che a Torino, come a Roma, Bologna, Crotone e Caltanissetta, si svolgerà sabato 31 gennaio in occasione della prima Giornata europea per i diritti dei migranti. E per chiedere la chiusura dei Cpt. L´appuntamento è alle 14 in piazza Sabotino da dove partirà il corteo verso corso Brunelleschi.
In Comune il rappresentante del Tavolo migranti, Giovanni Amedura, e quella del Torino social forum, Silvia Formia, hanno sottolineato il carattere pacifico della protesta e sollecitato una presa di posizione della Città contro i centri di permanenza. «Non mi sento più di dare nulla per scontato sui Cpt – ha risposto Beppe Borgogno capogruppo Ds – Quello che abbiamo di fronte è qualcosa di molto diverso e molto peggiore di quanto avevamo pensato, quando sono nati. Credo si debba aprire una discussione senza pregiudizi coinvolgendo tutti gli interessati». Posizione simile da parte di Massimiliano Orlandi della Margherita che ha chiesto che di Cpt si parli insieme agli altri problemi degli immigrati a Torino, casa, lavoro, scuola. Infine Gian Guido Passoni dei Comunisti Italiani ha detto no all´idea di un nuovo Cpt in via Bologna: «Basta con le ex caserme. Se proprio se ne deve avere uno, costruiamolo ex novo perché sia almeno decente. Le aree ci sono».