Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Manifesto del 21 febbraio 2004

Europa – Dove vota lo straniero di Cinzia Gubbini

In Danimarca dal 1981, dopo 3 anni di residenza, gli stranieri votano per le elezioni comunali e provinciali. In Irlanda, dal 1963, dopo 6 mesi di residenza gli immigrati votano per le comunali.
In Olanda dal 1965 gli stranieri votano per le elezioni comunali dopo 5 anni di residenza. In Svezia dal 1975, dopo 3 anni di residenza tutti gli stranieri votano per le comunali, regionali e per i referendum.
In Spagna, dal 1985, tutti gli stranieri votano per le comunali senza previsione di un periodo di residenza e previa reciprocità. Portogallo: dopo 3 anni di residenza gli stranieri hanno diritto di voto alle comunali. Vige però la clausola della reciprocità.
Gran Bretagna: votano a tutte le elezioni i cittadini del Commonwelth, irlandesi e pakistani.
In Norvegia dopo 3 anni di residenza tutti gli stranieri votano per comunali e provinciali.
Svizzera: il cantone di Neuchalet consente dal 1849, dopo 10 anni di residenza, a tutti gli stranieri il voto alle comunali.