Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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Comunicato stampa dell'Ass.ne Ya Basta Bologna

Bologna – Fuga dal CPT di Via Mattei

Altri migranti sono scappati ieri notte, 7 aprile, dal CPT di via Mattei, hanno esercitato il loro diritto di fuga, ancora una volta contro la barbarie della detenzione amministrativa ordinata dalla legge Bossi-Fini.

A questa fuga è seguita la rappresaglia violenta delle forze dell’ordine nel centro.
Nonostante questa situazione di estrema tensione si protragga ormai da mesi, una circolare del ministro Pisanu ha ristretto ulteriormente le possibilità di visitare ed assistere i detenuti nei centri, aumentando così il loro isolamento e la loro debolezza.

Il Centro di Permanenza Temporanea di Bologna, così come i suoi 12 omologhi sul territorio nazionale, sta funzionando “bene”, distorce cioè il diritto, creando di fatto un regime di apartheid per quanti non appartengono all’europa bianca e ricca, implementa la politica neo-nazionalista e neo-fascista della Lega e di Alleanza Nazionale, giunti al governo sulla spinta della peggiore xenofobia ed oggi gestori, insieme a tutto il Governo, della presunta “emergenza clandestini” a squallidi fini elettorali.

L’unica emergenza che vediamo è quella di una continua e sistematica violazione dei diritti umani e civili di quanti vengono catturati e rinchiusi nei non-luoghi dei CPT.
L’emergenza è la legittima ribellione, che si sta facendo sistematica, contro questo sistema di controllo ed espulsione.

Per questo sosteniamo il diritto alla fuga dei migranti, e promuoviamo attivamente una cittadinanza aperta a quanti risiedono sul territorio dell’Unione Europea senza distinzioni di reddito, provenienza e nascita.

Per questo e per non essere più spettatori di una deriva incontrollabile della violenza ed dell’esclusione dei migranti esigiamo la chiusura immediata di tutti i centri di permanenza temporanea e di tutti i centri di identificazione
per richiedenti asilo.

Continueremo a costruire azioni di disobbedienza e boicottaggio verso queste strutture fino alla loro totale chiusura.

Ya Basta Bologna