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Europa – Verso il Forum Sociale Europeo a Londra

Intervista a Vittorio Sergi, Ya Basta!

Domanda: Le giornate del FSE di Londra saranno un’occasione per pensare una risposta contro questa tendenza preoccupante?

Risposta: Sicuramente a Londra nel FSE e negli spazi autonomi organizzati da un cartello di gruppi, collettivi e movimenti autonomi ed anarchici europei sono previste molte iniziative in questo senso, di discussione, di incontro, di elaborazione di proposte per giornate di azione diretta e politica comune.
Per quanto riguarda la tematica del diritto d’asilo e d’immigrazione il FSE di Londra si presenta già con alcuni chiaro-scuri. Un documento scritto da alcuni gruppi francesi come Acces, Conféderation Paysanne, Droit au Logement, Droit Dévant, e altre organizzazioni che lavorano con i rifugiati e i migranti denunciano che l’organizzazione ufficiale del Forum di Londra non abbia previsto un accesso a basso costo per gli attivisti e le persone migranti che vogliono avere parola in questo Forum.
Già giovedì 14 ottobre nella città francese di frontiera di Calais, proprio nelle vicinanze dell’Eurotunnel e dei porti che collegano Francia e Inghilterra è prevista una
grande manifestazione di protesta insieme alle centinaia di rifugiati che sono accampati in questa città di confine aspettando un ingresso in Inghilterra per motivi politici o per motivi economici e che richiedono la status di rifugiato o una protezione da parte del governo inglese.
All’interno del FSE e a margine negli spazi autonomi Ya Basta! sarà presente insieme ad altre organizzazione europee. Un appuntamento da segnalare per
venerdì 15 ottobre all’interno del FSE con il Network tedesco di Noborder, Kanak Attack dalla Germania, Il Tavolo Migranti Italiano, Act Up! Di Parigi, il Network per il Supporto dei Migranti e Rifugiati della Grecia, Indymedia Estrecho di Spagna e Marocco ed altri ospiti come Valery Alzaga di Justice for janitors di Denver, Stati Uniti.
Questo incontro promosso da tutti questi collettivi e Ya Basta! Italia sarà un momento molto importante per elaborare strategie comuni di fronte a quella che si configura come un’emergenza soprattutto dopo la messa in pratica dei campi di detenzione ai confini europei e nei cosiddetti paesi terzi. La tematica dell’immigrazione e del diritto d’asilo in Inghilterra è particolarmente drammatica per il fatto che tutti i migranti che varcano la frontiera inglese che vengono trovati senza documenti regolari vengono internati in vere e proprie prigioni etniche in cui possono essere detenuti per molti mesi se non di più in condizioni inumane dove si sperimentano violazioni dei diritti umani come riportato da numerosissime ed autorevoli fonti.
In questo contesto si sta pensando anche l’organizzazione di alcune azioni significative in sostegno alle lotte dei migranti e rifugiati nel Regno Unito. Un punto forte anticipato nel documento di presentazione del 15 ottobre è tra l’altro la proposta della seconda giornata europea di lotta dopo quella del 31 gennaio del 2004 da tenersi il 2 aprile del 2005.

D: Visti i continui respingimenti anche a cavallo del Canale di Sicilia, quale sarà il contributo dall’Italia?

R: Insieme all’associazione Ya Basta! a Londra sarà presente anche una delegazione del Laboratorio Zeta di Palermo – realtà all’interno della Rete Siciliana Antirazzista – che in queste settimane ha determinato una presenza molto forte a Lampedusa nei pressi del Centro di detenzione e che ha potuto testimoniare attraverso video, fotografie, corrispondenze radiofoniche ciò che è avvenuto in quelle giornate, ovvero la deportazione di massa di 1200 persone con aerei militari ed airbus dell’Alitalia. Questi compagni del Laboratorio Zeta saranno presenti a Londra per collegare sempre più le lotte in tutti quei territori di confine e frontiera dell’Unione Europea, come la Sicilia, la Grecia, il confine della Germania, il confine sud della Spagna, zone in cui l’emergenza continua si scontra con una gestione ormai militarizzata del fenomeno migratorio, e saremo insieme ai compagni di queste reti per trovare insieme una proposta comune che abbia un impatto forte sull’Unione Europea.

Londra, 15-17 ottobre ’04: Attività e seminari sulle migrazioni

Foto tratta da noborder.org