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Venezia – No ai trasferimenti a sfondo razziale

Comunicato stampa

Da alcuni giorni la cooperativa Ideal Service di Mirano ha mandato ad 11 lavoratrici straniere, quasi tutte nigeriane, altrettante lettere con le quali si dispone unilateralmente il trasferimento delle suddette lavoratrici dallo stabilimento di Mirano ad altre sedi operative di IDEALSERVICE distanti oltre 100 km.
Come “risarcimento” Idealservice concede alle lavoratrici 100 euro una tantum come indennità per lo spostamento !!
Al di là della motivazione tecnica del trasferimento : “esuberi a seguito dell’innovazione tecnologica” ci interessa sottolineare alcuni aspetti di questo trasferimento che non possono essere accettati e che rappresentano un precedente gravissimo sul piano della discriminazione razziale, tanto più che questo provvedimento viene messo in atto da una Cooperativa affiliata alla Lega delle Cooperativa (quelle che una volta si chiamavano le Cooperative rosse e che oggi possono solo diventarlo per la vergogna) .

SI TRATTA INDUBBIAMENTE DI UN PROVVEDIMENTO A SFONDO RAZZIALE IN QUANTO, MENTRE A LAVORARE ALLA SELEZIONE DEL MATERIALE NELLO STABILIMENTO DI MIRANO C’ERANO ANCHE LAVORATRICI ITALIANE, IL TRASFERIMENTO E’ STATO DISPOSTO SOLO PER QUELLE STRANIERE, non c’è nessuna questione di anzianità, o familiare alla base di questo provvedimento, solo la volontà di allontanare un poco alla volta le cittadine straniere !!! Solo razzismo !!!

Tale provvedimento non si configura solo come un trasferimento, è evidente che, per i disagi che comporta l’andare fino a San Vito al Tagliamento, a San Giorgio di Nogaro provincia di UD, o a Codega di S. Urbano (dalle parti di Conegliano), si tratta in realtà di un vero e proprio licenziamento perché è evidente che nessuno potrebbe durare molto a queste condizioni.

Va quindi affermato con forza, sia come Organizzazione Sindacale, ma anche come associazioni che da anni si occupano di problematiche legate al razzismo, che questo provvedimento deve essere respinto in pieno e si invita pertanto l’azienda a sospendere il trasferimento delle lavoratrici e a riformulare proposte che salvaguardino, al tempo stesso, il reddito e la dignità delle persone.

A peggiorare la situazione il fatto che questo è l’ultimo, in ordine di tempo, di una lunga serie di provvedimenti a sfondo razziale che le lavoratrici straniere di IdealService sono costrette a subire come gli spogliatoi separati ( quelli per italiani e quelli per stranieri).
Nel dichiarare lo stato di agitazione ci impegniamo a mettere in campo ogni iniziativa di lotta per bloccare questo provvedimento, ci impegniamo a denunciare pubblicamente quanto stà accadendo.

Associazione Difesa Lavoratori Fed:Cub RdB
Rete del Precariato Sociale – sportelli degli Invisibili
ASS. Razzismo Stop.