Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Al loro fianco…

Intervista a Simone del Laboratorio P.A.Z. fuori dalla Questura di Rimini

Martedì 25 gennaio si è svolta un’iniziativa di sostegno e solidarietà ai migranti da parte del Laboratorio occupato P.A.Z. fuori dalle Questura di Rimini.

Tale iniziativa – che si ripeterà nel corso del tempo soprattutto in questi giorni di freddo siberiano – nasce con l’intento non solo di portare tè caldo e caffè ma anche per manifestare un dissenso rispetto alle politiche proibizioniste in materia d’immigrazione attuate dal Governo italiano e alla inaccettabile situazione logistica della Questura medesima, dato che, sia d’inverno che d’estate, i migranti sono costretti a fare lunghe file all’aperto e nessuno si cura o si preoccupa di risolvere questa “incredibile” situazione, di cui tra l’altro, si è occupata pure Striscia la notizia. L’iniziativa ha rappresentato anche l’occasione di raccogliere delle testimonianze dei migranti che ogni giorno hanno a che fare con la macchinosa, polverosa e ingiusta burocrazia italiana.

Abbiamo raccolto per questo motivo l’intervista a Simone del Laboratorio occupato P.A.Z. [ascolta]

– Leggi il comunicato/volantino dell’iniziativa