La pubblicazione del decreto flussi ha dato il via ad una nuova gara per riuscire a presentare in tempo le domande di assunzione dall’estero.
Quest’anno è stata decisa una nuova modalità di presentazione delle domande: non più direttamente alle DPL ma tramite spedizione dagli uffici postali.
Vediamo alcune considerazioni.
Se da una parte non abbiamo assistito alle code disumane, interminabili, di giorno e di notte, davanti alle sedi delle DPL, dall’altra è ci sono già pervenute decine di segnalazioni e denunce di episodi poco chiari successi alle Poste, che ci fanno temere che le famose liste (basate sull’orario della spedizione) potranno contenere degli errori e delle “preferenze”.
La lotteria è dunque è iniziata e sarà veramente questione di fortuna.
Per esempio di fronte alle Poste centrali di Padova abbiamo intervistato la rappresentante di una ditta che per la terza volta consecutiva (cioè il terzo anno!) prova ad assumere regolarmente alcuni lavoratori romeni.
Rinnoviamo l’invito a tutti a segnalare eventuali episodi poco chiari verificatisi durante l’inoltro della domanda o altre notizie inerenti la spedizione delle domande presso le Poste Italiane s.p.a alla nostra mail [email protected]
Durante la giornata di Giovedì 3 febbraio il progetto Melting Pot si è impegnato in un monitoraggio
di fronte agli uffici postali per capire come si svolgeva la nuova prassi scelta per quest’anno.
Con l’aiuto delle associazioni presenti sul territorio abbiamo realizzato alcune interviste che vi proponiamo Vai alla pagina
