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dal Piccolo del 12 marzo 2005

Immigrati, la giunta del FVG denuncia il governo

Sotto accusa gli sportelli delle prefetture: ricorso alla Corte costituzionale.

Gorizia – Nuovo fronte di scontro fra Stato e Regione. La giunta Illy potrebbe ricorrere alla Corte costituzionale: i regolamenti attuativi della legge Bossi-Fini rischiano, infatti, di mettere in discussione le competenze regionali. A prendere ufficialmente posizione è la giunta, durante la seduta goriziana di ieri mattina, in cui passa anche il piano strategico.
Immigrati – Nodo del contendere, l’istituzione dello sportello unico per l’immigrazione che, secondo i regolamenti attuativi della Bossi-Fini, dovrà essere realizzato nelle Prefetture e procedere all’assunzione di lavoratori subordinati stranieri. «Tale novità – sottolinea l’assessore Roberto Cosolini – viola la potestà di autorganizzazione della Regione e mette in discussione le nostre competenze (peraltro già devolute alla Province, ndr) in materia di politiche attive del lavoro. Di questa situazione hanno preso atto i ministeri dell’Industria e del Lavoro che, in una recente circolare, prevedevano un coordinamento tra lo sportello unico e l’amministrazione regionale. Tale collaborazione, però, richiede l’approvazione di specifiche norme di attuazione dello Statuto di autonomia della Regione».
Tre mosse e allora l’azione della Regione si espliciterà in tre direzioni: si chiederà alle Prefetture di bloccare l’istituzione degli sportelli; Illy scriverà al ministro degli Interni Pisanu e, se non dovesse bastare, la Regione ricorrerà alla Corte costituzionale entro l’11 aprile, termine ultimo per presentare ricorso.