Con l’entrata in vigore del nuovo “Regolamento relativo alle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato” (D.p.r. 303/2004), il diritto di asilo nel territorio italiano subisce una brusca degradazione e si trasforma da dispositivo di garanzia dei fondamentali diritti umani in dispositivo di carcerizzazione ai danni di chi è sottoposto a pratiche di persecuzione e discriminazione.
Il D.p.r. 303/2004, attuativo delle modifiche normative introdotte dalla legge Bossi-Fini (L.189/2002), risulta purtroppo in sintonia con gli orientamenti sempre più restrittivi in materia di asilo che la Comunità Europea pone a fondamento delle proprie direttive.