Dopo la rinucia della Croce Verde alla gestione del CPT di Gradisca D’Isonzo, un’altra importante vittoria per le reti sociali locali e nazionali che lottano contro i CPT e che il 3 dicembre manifesteranno a Roma per la libertà di circolazione, contro la guerra e la Bossi-Fini.
La notizia è dei giorni scorsi, ma ancora non era stata data una motivazione ufficiale: la Croce Rossa provinciale, dopo aver vinto l’appalto per la gestione del nuovo CPT di Bari San Paolo, si ritira dal bando.
In un’intervista di oggi sui quotidiani locali il presidente provinciale della Croce Rossa Bozzi dichiara che la gestione del centro è incompatibile con le scelte etiche dell’ente.
La decisione è avvenuta anche dopo l’incontro con gli attivisti della Rete No Cpt, che il 21 ottobre scorso avevano occupato la sede della Croce Rossa di Piazza Mercantile.
Ma ciò che stupisce nel dibattito che si è aperto dopo la rinuncia della Croce Rossa, sono le dichiarazioni della CGIL locale, che nei giorni passati, ha invitato l’ente a ripensare questa scelta perchè l’appalto garantirebbe l’occupazione.
Intanto la Prefettura fa sapere che, sulla base della consultazione dell’elenco della graduatoria della gara d’appalto, potrebbe essere la Misericordia l’ente che subentrerà nella gestione del centro.
Un commento sulla vicenda di Dario della Rete No Cpt.
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tratto dal sito http://www.globalproject.info/
La Croce Rossa: non gestiremo il CPT di Bari
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