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Grecia. Arrestati quattro agenti del Centro di Detenzione Pre-Rimozione (PRDC) di Amygdaleza

L'accusa è di tortura

PH: Mobile Info Team (2023)

Il centro di detenzione di Amygdaleza, si trova a nord di Atene. È stato il primo centro, aperto nell’aprile del 2012, per “trattenere” i migranti entrati “illegalmentein Grecia. Teatro di scioperi della fame, suicidi e proteste dei detenuti (soprattutto pakistani e bangladesi) rinchiusi in celle di 9 metri quadri da condividere in 4 persone. È la seconda struttura più grande della Grecia, con una capacità di 1000 persone 1.

Il 15 marzo, i media greci hanno riportato la notizia dell’arresto di quattro agenti che lavoravano presso il questa struttura. Sulla violenza degli agenti, la carenza di cure mediche adeguate e le cattive condizioni di vita nel PRDC di Amygdaleza sono stati pubblicati numerosi rapporti.

Tra questi, nel 2023, Mobile Info Team e Border Criminologies hanno pubblicato una ricerca 2 che ha denunciato condizioni di vita al di sotto degli standard minimi, mancanza di accesso alle procedure di asilo ed alle cure mediche, nonché episodi di violenza generalizzata perpetrata dagli agenti di detenzione nei confronti dei detenuti.

Secondo quanto riportato dalla stampa, gli agenti sono stati arrestati con l’accusa di tortura in seguito alla denuncia di un detenuto, che ha dichiarato di aver subito violenze fisiche e maltrattamenti da parte delle guardie. Le indagini hanno rivelato che, a seguito di una discussione tra detenuti, due degli agenti accusati avrebbero colpito l’uomo sul volto e su varie parti del corpo; altri due, presenti in quel momento, non avrebbero impedito la violenza. Per questo, i primi sono stati accusati di tortura, gli altri di complicità in tortura. Dopo l’aggressione, l’uomo è stato trasferito in ospedale dove gli è stata riscontrata la frattura di una costola.

BVMN ha documentato 3 che violenze e abusi, tra cui l’isolamento, l’umiliazione e la violenza fisica sono praticate in modo punitivo all’interno dei PRDC in risposta a “cattivi comportamenti” dei detenuti.

In un ambiente caratterizzato dall’impunità che circonda le violazioni dei diritti delle persone in movimento, è estremamente raro che gli agenti di custodia affrontino accuse per violenze inflitte ai detenuti, nonostante si tratti di una pratica diffusa e ampiamente documentata 4. Negli ultimi anni, gli unici casi riportati riguardano alcune guardie di frontiera greche che nella regione di Evros sono state arrestate per corruzione e collaborazione con i trafficanti di esseri umani.

  1. Per approfondire consulta il progetto Detention Landscapes, una piattaforma basata su prove che documenta le violazioni dei diritti umani all’interno delle strutture di detenzione per persone migranti in Grecia
  2. “Prison for Papers”. Last Resort Measures Used as Standard Procedure – Mobile Info Team e Border Criminologies (febbraio 2023)
  3. Dark Rooms, Degrading Treatment and Denial: The Use of Violence in Greece’s Pre-Removal Detention Centres – Border Violence Monitoring Network (BVMN (febbraio 2023)
  4. At Europe’s Borders: Between Impunity And Criminalization – Greek Council for Refugees (GCR) (marzo 2023)

Chiara Spinnicchia

Ho conseguito una laurea triennale in Scienze Strategiche e della Sicurezza presso l’Università di Torino e un master internazionale in Intelligence, Security, and Strategic Studies presso l’Università di Glasgow, la Dublin City University e la Charles University di Praga. A Novembre 2023, mi sono trasferita in Grecia per lavorare come operatrice umanitaria presso Open Cultural Center (OCC), Policastro e come Field Reporter presso Border Violence Monitoring Network (BVMN), Salonicco.