Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Da il Corriere Romagna del 3 giugno 2006

Immigrati, 25mila senza voce

conferenza stampa di presentazione di Interazioni '06

Rimini – Uno scenario di luci e ombre, quello dell’immigrazione nel Riminese, sostiene Gianni Ceccarelli, coordinatore della Casa della Pace. Quasi 25 mila le persone di varie nazionalità che vivono nella provincia, in cui i residenti “autoctoni” sono all’incirca 250-260 mila. Dunque un 10% che chiede di poter fare sentire la propria voce.
Il sindaco Ravaioli nel giugno 2005 si impegnò per creare le condizioni perché gli immigrati potessero esprimere una propria rappresentanza nei consigli di quartiere, a partire dalle elezioni amministrative che si sono appena tenute – dice Ceccarelli -. Aveva detto che c’erano i tempi tecnici perché questa opportunità fosse messa in atto e invece non si è fatto niente”.Il j’accuse di Ceccarelli si esprime alla presentazione di “Interazioni”, la manifestazione curata dalla Casa della Pace e dalle associazioni di immigrati che prenderà il via sabato 3 giugno.

Non dico che la giunta non abbia fatto niente per gli immigrati – precisa -. C’è lo sportello informativo comunale gestito dalla Caritas, c’è l’attività del Centro per la famiglia e tante altre cose che funzionano. Ma il tema della rappresentanza è quello che rimane più in ombra. Si tratta di un tema che non riguarda solo le istituzioni, ma anche gli immigrati che debbono pensare ad organizzarsi”. Un altro punto dolente nel rapporto tra la città e i suoi nuovi abitanti è localizzato nel quartiere di Borgo Marina. In quella zona “c’è un insediamento consistente di immigrati e ci sono stati dei cittadini che si sono preoccupati per questa concentrazione”. Ma, dice Ceccarelli, in quella zona “molti negozi erano chiusi, mentre ora grazie agli immigrati l’attività è ripresa e molti negozi hanno riaperto”.

m.a.