Si è svolto martedì 16 gennaio a Trieste l’incontro fra il Ministro Ferrero e le realtà associative e non della regione Friuli Venezia Giulia sul tema dell’immigrazione. Un incontro che si inserisce all’interno di un percorso che ha visto il Ministro Ferrero confrontarsi sul tema dell’immigrazione in diverse regioni e che dovrebbe essere propedeutico per la scrittura di una nuova legge sull’immigrazione.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali locali, rappresentanti dell’imprenditoria e naturalmente è stato dato spazio anche a tutte quelle realtà regionali che affrontano e cercano di risolvere gli aspetti problematici dell’immigrazione e che hanno potuto così esporre i loro quesiti al Ministro.
Durante gli interventi è stata ribadita l’importanza dei migranti in questi territori e non sono mancati interventi contro l’attuale legge sull’immigrazione, contro i centri di permanenza temporanea, sulla nuova procedura per il rinnovo del permesso di soggiorno ed in generale sulla difficoltà a veder riconosciuti i diritti di cittadinanza ai migranti. Anche Melting Pot ha partecipato a questo incontro con un suo quesito riguardo alla situazione attuale dei rifugiati politici, la totale mancanza legislativa e la costruzione di un centro di identificazione per richiedenti asilo all’interno della struttura del cpt di Gradisca d’Isonzo.
Al termine dell’esposizione di tutti i quesiti il Ministro Ferrero ha cercato di dare una risposta complessiva evitando però argomenti scottanti come i cpt o le problematiche dei richiedenti asilo.
Fuori dal centro congressi invece si è svolto un presidio delle realtà antirazziste che da anni si battono contro il cpt di Gradisca d’Isonzo e che non hanno voluto partecipare all’incontro perchè secondo loro si trattava di un “percorso partecipato che però non va a incidere nulla sulla vita dei migranti”. Dal presidio è stato invece lanciato l’invito a partecipare alla manifestazione nazionale contro i cpt che si terrà a Bologna il 3 marzo.
