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da Il Piccolo di Trieste del 9 luglio 2008

Senegalesi, solidarietà anche sul web

Al via l’iniziativa on-line. Superata la boa delle mille sottoscrizioni. I banchetti di «Razzismo stop»

Ha superato quota mille la raccolta di firme a favore degli ambulanti senegalesi sfrattati da piazza del Ponterosso e promossa dall’associazione Razzismo stop. Anche ieri molta gente si è presentata ai banchetti allestiti per favorire la sottoscrizione della cittadinanza, che sta dimostrando notevole sensibilità per il problema.
Com’è noto, da martedì scorso la piazza è stata trasformata dal Comune in sede del nuovo mercato di prodotti orto-floro-vivaistici regionali, impedendo di fatto la presenza dei venditori senegalesi, che proponevano altre tipologie di prodotti. «Questi senegalesi – spiega Marco Visintin, dell’associazione Razzismo stop – non hanno mai provocato problemi di alcun tipo, hanno sempre lavorato tranquillamente, manifestando anche grande solidarietà fra loro. Tutto ciò che chiedono – aggiunge – è di poter lavorare assieme in una delle piazze del centro di Trieste. La proposta avanzata dall’assessore comunale Paolo Rovis, che li vorrebbe relegare nelle periferie – sottolinea Visintin – è impraticabile, perché gli spazi sono pochi e i senegalesi dovrebbero dividersi, andando a operare in zone diverse, perdendo così quella caratteristica di omogeneità che li distingue dagli altri».
Tra pochi giorni partirà anche una petizione online, perciò il sostegno potrà essere espresso attraverso Internet. Continua intanto anche l’azione di volantinaggio. Al di là delle firme, sono molte le voci che esprimono solidarietà ai lavoratori senegalesi. I primi sono stati alcuni esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale (Cittadini, Verdi e Lista Primo Rovis), ai quali si è aggiunta la Cgil. Poi è intervenuta la Confesercenti provinciale che, per bocca del suo presidente, Giuseppe Giovarruscio e del dirigente Giuliano Mauri ha indirizzato pesanti critiche all’amministrazione municipale.
«L’unico risultato ottenuto dal provvedimento firmato da Rovis – ha detto Giovarruscio – è stato quello di estromettere gli ambulanti, che non davano fastidio, ma hanno un colore che non si intona con la piazza. Potevano restare – ha aggiunto – sarebbe bastato organizzare diversamente gli spazi. Per questi motivi – ha concluso Giovarruscio – siamo pronti a sostenere la battaglia dei senegalesi, che hanno diritto a una sistemazione che tenga conto delle loro esigenze».
Da parte dell’assessore Rovis finora sono giunte solo risposte che confermano la volontà dell’amministrazione di proseguire sulla traccia delineata col provvedimento che modifica la natura del mercato di piazza del Ponterosso.
(u. s.)