– [ Vai allo Speciale Primo Marzo 2010 – Un giorno senza di noi ]
Oltre il 12% degli abitanti di Padova è straniero.
Nonostante questa realtà sia sempre più presente, nelle scuole, nel mondo del lavoro, nei quartieri, c’è ancora in Italia una legge che costringe moltissimi a essere “clandestini”. Il governo sta aumentando i Cpt, approvando leggi che mettono in discussione anche i pochi diritti acquisiti. Il diritto d’asilo, i ricongiungimenti familiari, la possibilità di sposarsi e ottenere la cittadinanza italiana, la possibilità di avere il permesso di soggiorno.
A Padova, come in molte altre città, le ordinanze dei sindaci e il discorso sulla sicurezza sono sempre usaio contro gli immigrati e ha portato a forti tensioni sociali che sfociano nel razzismo (come è successo a Milano con l’omicidio di Abdul).
Proprio questa situazione fa si che, nel mondo del lavoro, gli immigrati siano i più sfruttati e ricattati, come ad esempio avviene nel settore delle cooperative.
Ma dopo l’omicidio di Milano e la vergognosa strage di Castelvolturno abbiamo visto anche i migranti prendere parola.
Costruiamo insieme “Un giorno senza di noi” uno sciopero delle fabbriche e delle cooperative, delle badanti e degli ambulanti, una giornata in cui chiudere i negozi, e non andare a scuola. Un giorno senza migranti, per far vedere quanto siamo importanti.
Durante l’assemblea collegamento diretto con le manifestazioni di Caserta, Parma e Ancona contro il razzismo e per i diritti dei migranti.
Padova, sabato 4 ottobre ore 17 presso Associazione Razzismo Stop, via Gradenigo 9
