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Parma – Novità sull’aggressione ad Emmanuel

Oggi ha subito un intervento chirurgico e spuntano le dichiarazioni di alcuni testimoni

Il giorno dopo la manifestazione di solidarietà ad Emmanuel e di denuncia della gravità di quanto accaduto nella città emiliana, Emmanuel Bonsu Foster, lo studente che ha accusato la Polizia Municipale di averlo picchiato ed insultato, è stato ricoverato ieri all’ospedale di Parma dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per un lieve trauma all’occhio sinistro, quello che appare gonfio e tumefatto nelle foto dopo l’agressione.

La ferita sarebbe peggiorata nei giorni scorsi causando forte dolore nella parte sinistra del volto e problemi di equilibrio. Già nel giorno successivo alla visita presso il pronto soccorso, dove gli erano stati diagnosticata due giorni di prognosi, la prognosi era salita a dieci giorni durante gli accertamenti predisposti dalla Procura.

In mattinata la notizia di una testimone, che dovrebbe raccontare questa sera durante un programma televisivo quanto da lei visto la sera del 29 settembre. Ma le testimonianze ptrebbero essere anche più numerose.

Due delle tre persone che hanno assistito al fermo si sarebbero presentate spontaneamente in Procura, raccogliendo l’appello degli avvocati del giovane ghanese. Una terza testimone ha raccontato durante un’intervista radiofonica di avere assistito al pestaggio: “Stavo passeggiando nel parco quando ho visto delle persone che si sono avvicinate e hanno atterrato quel ragazzo. Uno di loro gli ha preso la bici e lui ha gridato: perchè mi portate via la bicicletta?”. Secondo questa ragazza le persone “erano vestite normalmente, non avevano la divisa” ed Emmanuel “cercava di proteggersi perchè gli hanno tirato dei calci, ma lui non li ha aggrediti, cercava di proteggersi da loro. Nessuno è intervenuto, c’era gente, ma siamo rimasti come basiti, nessuno è intervenuto a difenderlo perchè è stata una cosa troppo veloce”.

Netta anche l’altra testimone, che questa sera rilascerà le sue dichiarazioni durante “Chi l’ha visto?”: “Ho sentito urlare. C’era quel ragazzo per terra, con quattro uomini e una donna che lo tenevano per non farlo muovere. Uno di quel gruppo gli ha dato un calcio nel fianco, e lui ha urlato. La scena era molto forte, e io ero scossa. Ho visto poi che lo portavano via, e uno degli uomini saliva sulla sua bicicletta. Il ragazzo ha urlato: Perchè mi portate via la bicicletta? E uno del gruppo gli ha dato un altro pugno nel fianco e gli ha detto: Stai zitto”.

Intanto le indagini proseguono ed è confermato che le uniche immagini mancanti di una settimana di appostamenti sono proprio quelle relative al fermo di Emmanuel.