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Castel Volturno – Sgomberato l’American Palace

90 fermi: richiedenti asilo e lavoratori senza documenti

Operazione spettacolare delle forze dell’ordine contro i migranti ed i rifugiati all’American Palace di Castel
Volturno

Deportazione nei C.I.E. Nessuna traccia di armi e Droga.

Forse hanno sbagliato palazzo!

Alba amara all’”American Palace”, il condominio
abitato da migranti, richiedenti asilo e rifugiati situato
al KM 34.00 della strada statale Domitiana di Castel
Volturno. Operazione spettacolare delle forze dell’ordine
realizzata in due tappe.
Due le irruzioni effettuate alle
5.00 dalla polizia ed alle 11.00 dai Carabinieri che hanno
perquisito gli appartamenti, sfasciato vetri e porte
distruggendo insieme agli oggetti qualsiasi speranza di
poter costruire un dialogo con i cittadini di Castel
Volturno e con le Istituzioni.
Ma veniamo alla ricostruzione
dei fatti: intorno alle 5.00 il condominio è stato
circondato da circa 200 uomini della polizia con a seguito
le unità cinofile, camion di pompieri, almeno 70 volanti
della polizia. Gli appartamenti sono stati perquisiti e
tutti i residenti dell’American Palace sono stati portati
al Commissariato dei Carabinieri di Mondragone ed alla
Scuola di Polizia di Caserta. 90 in tutto le persone
fermate.
Mentre alcune sono ancora alla stazione dei
Carabineri di Mondragone, almeno due di loro pur essendo
richiedenti asilo e pur avendo stamattina un appuntamento in
questura per il rilascio del permesso di soggiorno non sono
ancora state rilasciate nonostante l’intervento di un
avvocato. Zongo, titolare di un permesso di soggiorno per
protezione umanitaria rilasciato intorno alle 13.00, ci
mostra i verbali rilasciatigli. Nel primo si legge che
bisognava procedere ai rilievi foto-dattiloscopici in quanto
“lo stesso forniva generalità o documenti di
identificazione in relazione ai quali sussistono sufficienti
indizi per ritenere la falsità, (la copia del suo permesso
di soggiorno!) pertanto veniva accompagnato..omissis… per
essere foto segnalato”.
Nel secondo verbale di
perquisizione rilasciatogli si legge che le operazioni in
corso sono dovute alla repressione dei delitti di tipo
mafioso e connessi allo spaccio di droga e che “a seguito
di attività investigativa, si ha fondato motivo per
ritenere che negli alloggi dell’edificio si potrebbero
occultare armi, munizioni o esplosivi, nonché…..” 4
latitanti di cui 2 kenioti (mai visto circolare un Keniota a
Castel Volturno!) che dalle testimonianze da noi raccolte
nessuno dei residenti conosce. Per una intera giornata qu
este persone sono state trattenute senza capirne il motivo.
L’esito delle perquisizioni è negativo. Di armi e droga
neanche l’ombra.
Altri immigrati giunti a casa nel
pomeriggio denunceranno la sparizione di denaro e documenti.
Due gruppi sono stati trasferiti al Centro di
Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria (Roma) ed
altri in quello di Bari. Contemporaneamente lungo il tratto
della Domitiana che va dal Centro Fernandes fino al bar
Scalzone (poco dopo il condominio dove è avvenuta la
retata) i migranti in attesa degli autobus di linea per
recarsi al lavoro venivano presi dalle forze dell’ordine,
su ambo i lati della strada e caricati sui cellulari. 8 le
persone tratte in arresto perché avevano una precedente
espulsione. Erano come tutti i fermati di questa operazione
costata alle tasche dei contribuenti più di 100.000. Ma
alle istituzioni non importa dare protezione a chi è
sfruttato!
Questa operazione spettacolare che ha mostrato i
muscoli con i più deboli distrugge tutto ciò che
faticosamente si stava tentando di fare: unire le forze di
tutti contro la camorra. La comunità dei migranti e dei
rifugiati già provata dall’eccidio della camorra di 6
cittadini africani è sconvolta e sta pianificando una
manifestazione a Castel Volturno.
Noi per conto nostro
appoggeremo ogni manifestazione che si programmerà,
denunceremo a mezzo interrogazioni parlamentari e
utilizzando le vie giudiziarie per i vari soprusi perpetrati
dalle forze dell’ordine.

Centro Sociale Ex-Canapificio –
Movimento Migranti e rifugiati Caserta

Per contatti:
0823216332 [email protected]