“Le censure dedotte appaiono fondate, in particolare nella misura in cui evidenziano, da un lato, il contrasto con la fonte primaria della prescrizione che esige che i datori di lavoro stranieri siano in possesso della carta di soggiorno, laddove invece l’art.22 del d.lgs. n. 286 del 1998 si limita a fare riferimento allo straniero “regolarmente soggiornante” e, dall’altro, lo sviamento di potere determinato dal perseguimento di finalità estranee a quelle assegnate al c.d. “decreto flussi” dall’art. 3, comma 4, del d.lgs. n. 286 del 1998”
Ordinanza Tar Lazio 206 del 14 gennaio 2009
Decreto Flussi 2008 - Illegittimi requisiti richiesti per i datori di lavoro stranieri
Argomenti
Vedi anche
Non convalida del trattenimento presso il CPR: riconosciuta la possibilità di applicare ancora l’art. 12 DPR 394/99 abrogato dal D.L. 20/2023
Giudice di Pace di Bari, ordinanza del 19 febbraio 2024
“Attendere, prego”. Il diritto negato alla protezione internazionale in Italia
Un resoconto delle difficoltà di accesso alla procedura di asilo tra lunghe attese e discriminazioni