Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da "Ravenna&dintorni" - 16 luglio 2009

Ravenna – Per qualche pugno di voti, si straparla sempre di moschea

Comunque… stavo dicendo che mi ero ripromesso di non toccare l’argomento. Poi purtroppo mi è capitato di leggere gli interventi dei sempre “originali” esponenti del centrodestra locale e sono stato colto da un improvviso quanto inevitabile senso di indignazione. In particolare, è davvero raggelante il punto di vista sull’argomento di Gianluca Palazzetti, membro di un gruppo consiliare che ormai non so più come si chiami, ma sicuramente dal retaggio fascista. Questo consigliere comunale, quindi, sostiene tra le altre cose che la moschea potrebbe diventare punto di ritrovo degli amici di Bin Laden. E che in questo modo potrebbero (gli islamici) sostituire la loro cultura alla nostra (noi siamo i cattolici, immagino).
Tutto può essere, ci mancherebbe, ma detto da uno che parrebbe difendere proprio la chiesa cattolica – che per secoli ha imposto la propria supremazia spirituale con la violenza – fa un po’ sorridere. Qui non si vuole comunque dar vita a una guerra tra religioni – per questo non c’è certo bisogno di consigli – ma sottolineare come la realizzazione di una moschea sarebbe semplicemente un gesto di civiltà verso una parte di cittadini che vive a Ravenna, si presume paghi le tasse e contribuisca allo sviluppo della nostra città. Farne oggetto di violente battaglie politiche significa solamente volersi chiudere gli occhi davanti ad una realtà sempre più multietnica (a parte che conosco anche alcuni italiani che frequenterebbero volentieri il nuovo centro islamico…) e tentare disperatamente di ottenere qualche voto in più alle prossime elezioni. A tal proposito anche il Sindaco, rispondendo agli attacchi dell‘opposizione, sembra volersi appigliare al consenso dei cittadini.
Quello che mi chiedo, ora, è se anche la maggioranza dei ravennati fosse contraria alla moschea, sarebbe davvero questo un buon motivo per impedirne la realizzazione? Ecco la domanda che si dovrebbe porre Matteucci, dandosi l’unica risposta che non sia discriminante per le esigenze di una fetta (seppur piccola) della sua cittadinanza. Devo dire però la verità: un po’ mi piacerebbe che si facesse (sempre che sia costituzionale) un referendum sull‘argomento. Volete mettere la goduria nel vedere certe facce nel caso che i ravennati si esprimessero a favore della moschea?

MOLDENKE