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La profonda discriminazione contro le donne immigrate

Comunicato dell'associazione dei lavoratori magrebini in Francia

Siamo già arrivati al centenario della giornata internazionale delle donne, ma l’ineguaglianza tra uomini e donne rimane, la violenza di cui sono vittime moltissime donne persiste, mentre vengono addirittura rimesse in discussione delle acquisizioni raggiunte a prezzo di durissime lotte…

L’associazione dei lavoratori magrebini in Francia afferma che, finché le donne non godranno appieno dell’insieme dei diritti che loro spettano, saranno le nostre società nel complesso a rimanere amputate.

L’ATMF ricorda che alle diseguaglianze che affliggono le donne in generale, si aggiungono anche quelle che riguardano specificamente le donne migranti.

In un contesto macchiato dal razzismo e dall’islamofobia sono le donne magrebine che si trovano sotto i riflettori e al centro di ogni discorso, quando si tratta di evocare le violenze coniugali o l’oppressione di cui le donne sono vittime.

Sul lavoro le donne immigrate subiscono lo sfruttamento e rappresentano la figura più precaria tra i precari. La maggior parte di loro lavora nel settore della cura alla persona e delle pulizie, accumulando CDD e tempi parziali, con degli orari terribili.

In materia di diritti, le magrebine di Francia subiscono delle discriminazioni istituzionalizzate in ragione della loro origine, con la complicità di una Francia che proclama invece a voce alta il proprio attaccamento ai diritti e alla libertà delle donne!

L’associazione di lavoratori magrebini in Francia chiede:

– La revisione delle convenzioni bilaterali che istituiscono delle discriminazioni nei confronti delle immigrate magrebine

– La concessione di uno status indipendente alle donne immigrate affinché i loro diritti non derivino più da quelli dei loro congiunti

– La protezione effettiva delle donne immigrate vittime di violenza, attraverso il completo arresto delle espulsioni delle donne senza documenti

– La regolarizzazione totale e incondizionata di tutte le donne senza documenti

– La protezione delle migranti subsahariane, il rispetto dei loro diritti e della loro dignità durante il loro percorso migratorio

Infine, le militanti e i militanti dell’ATMF vogliono rendere omaggio alle lotte delle donne immigrate per il rispetto die loro diritti.

– Alle donne che lottano in Maghreb per i diritti sociali, economici e per il rispetto dei diritti umani, a volte a prezzo della loro libertà e della loro integrità fisica
– Alle donne palestinesi e a tutte le altre donne che resistono affrontando quotidianamente l’occupazione e la guerra

Parigi, 8 marzo 2010
Per l’ATMF,
Driss Elkherchi

Association des Travailleurs Maghrébins de France
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