L’Europa è una terra d’asilo difficile da raggiungere. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Europeo per le Statistiche Eurostat, quasi tre quarti delle richieste d’asilo presentate nei paesi dell’Ue nel 2009 sono state rigettate. La maggior parte delle domande provenivano da persone di nazionalità afghana, russa, somala e Kosovara.
Nel 2009, dce l’Eurostat, tra le 229.500 domande d’asilo arrivate all’Ue, il 73% (ovvero 166.900) hanno ricevuto un diniego. Solo il 12% dei richiedenti hanno ottenuto lo status di rifugiato, mentre l’11% si è visto concedere la protezione sussidiaria, uno status che riconosce l’esistenza di rischi per i richiedenti asilo nel loro paese d’origine e che impedisce dunque la loro espulsione. Il 4% dei richiedenti, infine, ha ricevuto un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie.
Il più alto numero di richiedenti asilo – ha precisato l’Ufficio europeo delle statistiche – è stato registrato in Francia (47.600), in Germania (31.800) e nel Regno Unito (30.300). Sui più di 35.000 dossiers valutati in Francia nel 2009, più di 30.000 sono stati oggetto di un diniego.
La Germania ha rigettato 17.000 richiedenti asilo su circa 27.000 che avevano fatto domanda. Solo tre paesi dell’Ue su 21 (Malta, Portogallo e Slovacchia) hanno preso più decisioni positive che negative rispetto alle richieste d’asilo. Alcuni Stati come la Danimarca e i Paesi Bassi hanno dato tanti dinieghi quante risposte positive.
Parla l’Eurostat: I tre quarti delle richieste d’asilo in Europa vengono rigettate
tradotto da lemonde.fr del 4/05/2009
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