La Corte europea dei diritti dell’uomo di Straburgo ha condannato il Belgio per l’espulsione di un richiedente asilo afgano in Grecia dove le condizioni applicate al rifugiato sono state considerate inumane e degradanti. Ed anche Atene e’ stata quindi condannata.
Si tratta di una sentenza senza precedenti perche’, di fatto, la Corte mette cosi’ in dubbio l’applicazione della regolamentazione dell’Unione europea, nota con il nome di Dublino II, che prevede che gli Stati membri possano rinviare dei richiedenti asilo nel Paese da cui sono entrati nell’ Ue.
Nella sentenza, la Corte ha stabilito che le autorita’ del Belgio non potevano non essere a conoscenza dell’inadeguatezza della procedura per la richiesta di asilo in Grecia e quindi non avrebbero dovuto espellere il rifugiato, anche se questo e’ stato fatto in ottemperanza del regolamento Ue.
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