Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Montagnana (Pd)- Il giorno dell’indignazione

E’ stata l’ora della presa di parola, dell’indignazione e della rabbia per quello che è successo a Montagnana, per la morte di Abderrahman.

Sono arrivati in duecento dalla bassa padovana, tutti di origine marocchina e supportati dall’associazione Razzismo stop e dalla lista Sinistra unita di Montagnana si sono presi il centro di Montagnana. Per oltre 2 ore hanno urlato la loro rabbia e la sacrosanta richiesta di verità e giustizia per la morte di Abderrahman, buttato nel fiume Frassine dai Carabinieri per fargli passare la sbornia; dopo una settimana é stato trovato morto nelle acque del fiume.

Il messaggio della comunità marocchina ai cittadini di Montagnana è stata la richiesta di unirsi alla richiesta di verità, soprattutto perchè queste pratiche di “lancio” nel fiume , prassi ordinaria per i carabinieri, possono colpire tutti e infangano la dignità di tutta la comunità intera di Montagnana.

Nel pomeriggio la protesta si è trasferita a Padova dove con un corteo non autorizzato si è raggiunta la prefettura; qui, dove si sono unite altre persone, si è svolto un incontro con un rappresentante della prefettura.

Dopo aver ottenuto dalla prefettura la disponibilità a convocare nei prossimi giorni un vertice delle forze dell’ordine per fare chiarezza sui fatti di Montagnana e l’impegno a favorire l’arrivo dei genitori di Abderrahman dal Marocco, la mobilitazione si è sciolta con la promessa di di non abbassare mai la guardia finchè non ci sarà verità e giustizia, tant’è che la prossima settimana verrà formalizzato il comitato di contro inchiesta.