Ascanio Celestini non ha dubbi e ce lo dice fin dall’inizio: “è più simile a me un eletrricista somalo che un presidente del consisiglio italiano”.
La costruzione dell’emergenza invasione, le differenze, la carcerizzazione degli stranieri, i respingimenti condannati dalla CEDU, a modo suo Ascanio ci racconta la sua riflessione sulla democrazia in questo paese, sul razzismo, sulle debolezze di una Europa politica che troppo spesso si piega alle violazioni e che a sua volta poi si trova a condannarle nei suoi tribunali.
Dal Pil alle persone in carne ed ossa. Un pensiero che dalla Val di Susa (guarda l’intervista su sherwood.it
Ecco le parole di Ascanio a sostegno della campagna diritto di scelta