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Traghetto di Corsica Linea salva 18 migranti alla deriva

Franceinfo - 2 settembre 2019

Diciotto migranti alla deriva nel Mediterraneo sono stati recuperati da un traghetto di Corsica Linea tra la notte di domenica 1 e lunedì 2 settembre, ha comunicato la compagnia. “Abbiamo prestato soccorso a delle persone in difficoltà in mare; abbiamo applicato il principio di solidarietà tra marittimi”, ha spiegato Pasquine Albertini, la portavoce della compagnia, dopo questa operazione di salvataggio, che è la prima per Corsica Linea.

Questi migranti, tra i quali vi erano dei minori, nel tentativo di raggiungere l’Europa erano in mare da diversi giorni quando hanno incrociato la rotta del Méditerranée, un traghetto di Corsica Linea partito da Algeri domenica diretto verso Marsiglia, con più di 2000 passeggeri a bordo.

Alla deriva su una piccola barca a motore a quanto pare senza carburante, sono stati portati a bordo del Méditerranée e subito visitati dal personale medico. “Il loro stato di salute è relativamente buono”, ha sottolineato la portavoce della compagnia.

I migranti sbarcati a Maiorca

Questi 18 migranti, probabilmente originari del Nord-Africa, sono stati fatti sbarcare nel porto spagnolo di Alcudia, a Maiorca, nella giornata di lunedì: “In conformità con le norme internazionali, la nave li ha fatti sbarcare nel porto sicuro più vicino”, ha aggiunto Pasquine Albertini, precisando che il traghetto aveva ripreso la sua rotta verso Marsiglia dove deve arrivare martedì.

Sulla base delle foto del salvataggio fornite all’AFP da un ex comandante della compagnia, la barca sulla quale si trovavano questi migranti era una barca con la scafo rigido e un solo motore che poteva trasportare al massimo una decina di persone.

Mentre i salvataggi di migranti in mare sono frequenti per le navi commerciali – portacontainer, petroliere o navi per il trasporto di minerali -, questi sono molto più rari per le navi passeggeri. I salvataggi da parte delle ONG come SOS Méditerranée sono solo una minima parte del totale dei salvataggi in mare. Secondo un rapporto della guardia costiera italiana che allora coordinava tutte le operazioni di soccorso in mare, la percentuale dei soccorsi in mare da parte delle navi umanitarie aveva raggiunto il 40%, il suo massimo, nel 2017.