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Un Registro dei Mediatori Interculturali nazionale

Il comunicato stampa di AMIS Onlus

Si ha tempo sino al 1° ottobre per aderire al Registro dei Mediatori Interculturali nazionale, attraverso l’Avviso Pubblico indetto da AMIS Onlus – Associazione Mediatori Interculturali Salento Onlus: un’opportunità per tutti i professionisti della Mediazione Interculturale di farsi conoscere e offrire la propria disponibilità per incarichi lavorativi.

Il Registro – afferma Rosi Leo Imperiale, presidentessa della Onlus AMIS – nasce dalla necessità di avere un elenco quanto più completo possibile di colleghi che operano in Puglia e nel resto d’Italia, al fine di rispondere con celerità alle numerose richieste che riceviamo quotidianamente. Infatti, dalla collaborazione con enti pubblici e privati e il supporto che offriamo nella ricerca di Mediatori, è maturato il bisogno di raccogliere quanti più curricula possibili per creare una sorta di database dei Mediatori Interculturali in Italia a cui attingere per l’affidamento di incarichi professionali.

Un obiettivo secondario del Registro, ma “politicamente” rilevante, è censire le esperienze e i diversi percorsi formativi e professionali che caratterizzano la nostra figura professionale che è particolarmente eterogenea, frammentata, diversificata, in base alle normative regionali. Fin dalla sua costituzione, AMIS Onlus ha rivolto grande attenzione alla questione del Riconoscimento normativo della figura professionale del Mediatore, partecipando a gruppi di lavoro istituzionali e studi sull’argomento. Negli ultimi anni inoltre, forti della nostra esperienza e desiderosi di consolidare il rapporto proficuo con i colleghi delle altre regioni, ci siamo resi protagonisti attivi nella creazione e animazione di gruppi informali che promuovessero la figura del Mediatore, sostenendo azioni di concertazione, anche istituzionale, per la stesura di documenti programmatrici volti alla sua definizione.
Questo Avviso Pubblico – prosegue Leo Imperiale – è il frutto di un lavoro di studio e osservazione su campo e rappresenta in parte la nostra idea circa i requisiti, le competenze e le attitudini necessarie per lo svolgimento del nostro lavoro. Inoltre, ogni candidato dovrà sottoscrivere il Codice Deontologico del Mediatore Interculturale prima di accettare un incarico.

Il Registro prevede la suddivisione per ambiti e per sezioni. Abbiamo ampliato i settori di intervento che si trovano comunemente nei registri regionali, (giustizia, scuola, informazione/sportelli) inserendo per esempio gli ambiti della formazione, del sociale, con riferimento alla presa in carico delle fragilità, separandolo dal sanitario e quello della progettazione sociale e advocacy, perché siamo convinti che sia uno degli ambiti cruciali del lavoro del mediatore che intenda favorire un cambiamento culturale nella costruzione di una società inclusiva e interculturale.
Le sezioni rappresentano di fatto l’eterogeneità dei percorsi formativi e professionali.

Si parte dai Mediatori Senior, esperti con titoli di studio e lunga esperienza, poi i Junior, con titolo ed esperienza inferiore ai 5 anni. Le altre 3 sezioni sono dedicate a chi ha un titolo di formazione specifico ma non ha esperienza, o al contrario ha maturato esperienza professionale e competenze ma non un titolo specifico in Mediazione;si prosegue con la sezione dedicata ai mediatori di madrelingua diversa da quella italiana, che hanno un’esperienza minima di lavoro ma senza un titolo specifico.
Una volta redatto, Il Registro dei Mediatori Interculturali sarà messo a disposizione di enti, aziende, scuole e istituzioni già partner dell’Associazione e di quelli che intenderanno stipulare convenzioni per avvalersi dell’operato dei Mediatori Interculturali.

La domanda d’iscrizione al “Registro dei Mediatori Interculturali” redatta in tutti i suoi allegati (Allegato A dell’Avviso + CV + fotocopia di un documento di riconoscimento) dovrà pervenire entro il 1 Ottobre 2020 tramite mail all’indirizzo di posta certificata [email protected], o per chi non fosse in possesso di posta certificata, all’indirizzo [email protected] , assicurandosi telefonicamente (al 329/3323845) dell’avvenuta ricezione da parte di AMIS Onlus.

Si consiglia la presa visione dell’Avviso Pubblico in allegato.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ad AMIS Onlus – Associazione Mediatori Interculturali Salento all’indirizzo [email protected], al numero 329/3323845, o sulle pagine Facebook e Instagram.


AMIS Onlus – Associazione Mediatori Interculturali Salento Onlus è un’Organizzazione di Volontariato, istituita nel 2007 da un gruppo multietnico e multiculturale di Mediatori Interculturali, che opera nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti attraverso attività di ricerca, studio, comunicazione, formazione, consulenza e progettazione.

L’Associazione è un laboratorio permanente e aperto per la ricerca e la sperimentazione di pratiche di un’interazione e un’inclusione sociale che sia aperta, giusta, critica, inclusiva, trasparente e interculturale.

AMIS Onlus è particolarmente impegnata su temi strettamente connessi alla Mediazione Interculturale, quindi il fenomeno della mobilità umana e delle migrazioni, al fine di comprenderne e progettare azioni nell’interesse delle persone, a garanzia della tutela e della promozione dei diritti umani e individuali al di là dei concetti di cittadinanza e appartenenza nazionale.

Attualmente AMIS Onlus collabora con molti enti pubblici e privati del territorio pugliese e nazionale ( e anche africano per le attività di cooperazione allo sviluppo), in attività di co-progettazione e realizzazione, valutazione e monitoraggio di azioni di sistema in grado di convertire in dinamiche interculturali gli aspetti della vita sociale dei cittadini, decodificando i bisogni e gli stereotipi e realizzando interventi che favoriscano il dialogo,la comprensione, l’interazione, lo scambio e l’inclusione.
Oltre a questo lavoro di promozione di una “cultura dell’interculturalità”, negli anni, AMIS Onlus si è resa protagonista di attività di advocacy nella promozione e tutela della figura professionale del Mediatore Interculturale, promuovendo la creazione di gruppi informali, sostenendo azioni di concertazione per la stesura di documenti programmatrici volti alla sua definizione. Dalla sua nascita, AMIS si occupa di progettare e realizzare i percorsi formativi per l’ottenimento della Qualifica Professionale di Mediatore Interculturale, di formazione, aggiornamento e valutazione delle competenze dei Mediatori.