La Corte di Appello di Roma annulla la richiesta di estrazione avanzata dall’Iran per un cittadino accusato di truffa.
La Procura Generale richiedeva alla Corte la “declaratoria di insussistenza delle condizioni per l’estradizione (…), in quanto non pervenute le informazioni richieste, per il tramite del Ministero della Giustizia sul trattamento penitenziario al quale l’estradando sarebbe stato sottoposto, al fine di verificare se il programma penitenziario predisposto fosse o meno conforme ai requisiti che si ritengono basilari e imprescindibili per la garanzia dei diritti fondamentale dell’uomo e , dunque, per potersi stabilire la sussistenza della condizione ostativa all’estradizione prevista dall’artt. 705, comma 2, lett. c) c.p.p.“.
Inoltre il richiedente asilo si era traferito anzitempo in Norvegia.
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Si ringrazia l’avv. Gennaro Santoro per la segnalazione.
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