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Anniversario del sequestro della nave Iuventa: non smetteremo di lottare

Un video e un messaggio per questa giornata simbolica

Il 2 agosto di cinque anni fa la nave Iuventa veniva sequestrata dalle autorità italiane. Cinque anni fa, nel febbraio 2017, veniva firmato il memorandum d’intesa Italia-Libia. Da allora, mentre nessuna nave europea è stata impiegata per operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale, l’Italia ha avviato un totale di 17 procedimenti penali contro le Ong impegnate in tali operazioni.

Da allora, almeno 8.856 persone hanno perso la vita e almeno 95.000 sono state riportate forzatamente nei lager libici, grazie agli oltre 32 milioni di euro stanziati dall’UE per la cosiddetta Guardia costiera libica. Attualmente, infatti, in virtù del pattugliamento aereo di Frontex e della collaborazione con le autorità libiche, il 65% delle persone che cercano di attraversare il Mediterraneo centrale viene riportato in Libia, dove sarà nuovamente vittima di torture e altri trattamenti inumani e degradanti.

La flotta civile e il movimento di solidarietà internazionale continuano a lottare e dicono chiaramente non è più possibile accettare tutto ciò.

“Chiediamo l’interruzione della collaborazione tra le istituzioni europee e italiane e la cosiddetta guardia costiera libica! Chiediamo la cancellazione dell’accordo Italia-Libia! Chiediamo il rilascio della nave Iuventa! Chiediamo l’abolizione di Frontex!“, scrive Iuventacrew in questa giornata simbolica, in attesa che in autunno riprendano a Trapani le udienze del processo che vede coinvolto buona parte dell’equipaggio.

Video realizzato da Iuventa-Crew