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Open Arms: basta illazioni e falsità sul nostro operato durante la missione di soccorso dell’agosto 2019

«L'unico imputato in questo processo è il Ministro Salvini»

Venerdì 2 Dicembre a Palermo si è svolta una nuova udienza nel processo che vede imputato Matteo Salvini. L’attuale Ministro dei Trasporti è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito per 19 giorni, alle 160 persone soccorse dall’Open Arms nell’Agosto del 2019 1, di sbarcare in un porto sicuro. Il comunicato stampa dell’ONG spagnola.

Dopo l’udienza 2 che si è tenuta a Palermo, venerdì 2 dicembre, nell’ambito del processo che vede imputato l’ex Ministro dell’Interno, oggi Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini,  accusato di plurimi sequestri di persona e rifiuto di atti d’ufficio, abbiamo ascoltato con stupore e preoccupazione una serie di dichiarazioni, nelle quali si parla di “prove nascoste” al Parlamento e di una presunta “informativa” definita “fantasma” che avrebbe riguardato l’operato della nostra imbarcazione.

Tutto questo in riferimento a un video girato dal sottomarino della Marina Militare Venuti, presente al momento del primo soccorso operato dalla Open Arms il 1 agosto del 2019, il cui equipaggio, non è chiaro a che titolo o su incarico di chi, anziché soccorrere o quantomeno diramare un’allerta per un’imbarcazione evidentemente in pericolo, si è limitato a filmare il lavoro fatto dai nostri soccorritori. Valuteremo, a tal proposito, se richiedere all’Autorità Giudiziaria di procedere in relazione a tale omissione di soccorso.

Inoltre, nel processo si è fatto riferimento ad un file audio che riporterebbe conversazioni in lingua spagnola intervenute tra un membro del nostro equipaggio e una terza persona non meglio identificata.

 Il video  a cui si fa riferimento è già agli atti e dimostra con evidenza che l’imbarcazione da noi soccorsa si trovava in condizioni di instabilità e di sovraffollamento come evidenziato dai consulenti della Procura di Agrigento e come si vede bene anche dal video, girato nella stessa occasione dalla giornalista della TVE spagnola a bordo della nave Open Arms, che chiederemo di acquisire agli atti. 

I file audio invece devono essere ancora acquisiti e tradotti dal perito nominato dal Tribunale: peraltro appare bizzarro e inverosimile che un trafficante libico si esprima in lingua spagnola.

Ricordiamo che l’unico imputato in questo processo è il Ministro Salvini.

Open Arms, parte civile nel processo, ha sempre agito nel rispetto del Diritto Internazionale e della Legge del Mare. Andremo avanti consapevoli che il nostro impegno umanitario sarà un giorno utile a chi dovrà giudicare la Storia di questi ultimi anni per restituire la giusta dignità alle sue vittime.

  1. La ricostruzione dei fatti
  2. Qui la registrazione audio dell’udienza