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Diritto d’esilio. Per una politicizzazione della questione migratoria

di Alexis Nuselovici (Nouss) (Astarte Edizioni, novembre 2022)

Il migrante non è semplicemente una vittima. È, per sua natura e per il suo numero, un soggetto politico, una figura al prisma della quale leggere l’insieme delle questioni sociali

È un pamphlet sulla condizione umana che chiede il riconoscimento della figura del migrante come soggetto politico, ripensando il concetto di esilio. Non più un diritto d’asilo, per come era stato istituito in risposta all’emergenza che seguì la Seconda guerra mondiale e ormai inadatto a rispondere alle necessità della contemporaneità, ma il diritto di lasciare il proprio paese e muoversi nello spazio oltre i confini.

Adattamento per l’edizione italiana di Federico Oliveri
Traduzione di Carolina Paolicchi

Alexis Nuselovici (Nouss) è professore di letteratura generale e comparata e vice-direttore per la ricerca della UFR Arts, Lettres, Langues et Sciences humaines all’Università di Aix-Marseille. È membro del gruppo “Transpositions” del Centro Interdisciplinare di Studio delle Letterature (CIELAM) della stessa università e ha detenuto la cattedra “Exil et Migration” al Collège d’études mondiales (FMSH, Paris). I suoi campi di ricerca e di studio sono legati ai translation studies e all’esperienza dell’esilio.

Federico Oliveri è ricercatore aggregato al Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa. Per dieci anni ha coordinato progetti di ricerca presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo, occupandosi di contrasto alle discriminazioni razziali. Svolge ricerche su cittadinanza, diritti, migrazioni, razzismo e sfruttamento lavorativo, applicando teorie e metodi di filosofia e sociologia del diritto.

Carolina Paolicchi è traduttrice letteraria, con un interesse particolare per l’interculturalità e letteratura dell’esilio.