Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
PH: Marco Ascrizzi (Steccato di Cutro, 11 marzo 2023)
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Dibattito a Sherwood Festival: «Cutro non è un decreto, Cutro è una strage»

Lunedì 19 giugno ore 21 a Padova

Sherwood Festival si svolge a Padova dal 14 giugno al 15 luglio 2023 presso il Parcheggio Nord dello Stadio Euganeo in viale Nereo Rocco.

Lunedì 19 giugno alle ore 21 in Second stage il dibattito a cura di Melting Pot Europa. L’apertura dei cancelli del festival è alle 19 (evento FB).


Cutro non è un decreto, Cutro è una strage

Come contrastare l’ennesimo attacco ai diritti e alla libertà di movimento?

Il naufragio del 26 febbraio di Steccato di Cutro per noi è stato, e rimane, una strage di Stato. Lungi dal riconoscere qualsiasi tipo di corresponsabilità, il governo Meloni ha da subito spostato l’attenzione e costruito una narrazione su trafficanti e scafisti, e ha ribadito la necessità di bloccare le partenze attraverso accordi e fondi agli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. A parte il discorso incentrato sulla lotta anti-scafismo “in tutto il globo terracqueo”, siamo di fronte a politiche di respingimento e selezione in continuità coi precedenti governi e in linea con il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo dell’Unione Europea.

Ad eccezione delle disposizioni del pacchetto sull’”Emergenza Ucraina”, infatti, negli ultimi sei anni, i governi nazionali ed europei – anche con profili tra loro molto diversi – si sono dati il cambio nello sviluppo di attività normative, amministrative e discorsive finalizzate al contrasto del movimento delle persone, dell’accoglienza e delle iniziative di solidarietà. Non è un caso, del resto, che in Italia il primo decreto (n. 1/2023) dell’esecutivo, a firma del ministro dell’interno Piantedosi, abbia voluto intimidire e colpire le organizzazioni impegnate nei salvataggi in mare.

Tuttavia, la necropolitica dell’attuale governo si è spinta oltre, trasformando un eccidio in un violento decreto-legge (n. 20/2023) che restringe ulteriormente i diritti delle persone migranti, riduce tutele, precarizza vite, ripropone la detenzione amministrativa nei CPR e in altri luoghi di confinamento nonché il rimpatrio come “soluzione” all’irregolarità prodotta dalle stesse leggi sull’immigrazione.

Di fronte ad uno scenario a tinte sempre più fosche, sentiamo l’urgenza di analizzare le politiche migratorie con lenti plurali, consapevoli che sono necessari sia nuovi strumenti per contrastarle e ribaltarle, sia una rinnovata capacità di produrre e sedimentare convergenze su campagne comuni, mobilitazione e conflittualità sociale.

Con:

  • Bintou Touré – Attivista di FreeFemmes
  • Enrica Rigo – Docente di Filosofia del diritto, Università di Roma Tre
  • Luca Casarini – Mediterranea Saving Humans
  • Silvia Di Meo – Progetto Mem.Med, Memoria Mediterranea

Video intervento:

Nawal Soufi, attivista lungo i principali confini europei

Modera:

Stefano Bleggi – Melting Pot Europa

Ph: Marco Ascrizzi – Manifestazione a Steccato di Cutro (11 marzo 2023)