Il Tribunale di Napoli ha riconosciuto lo status di rifugiata a una donna georgiana, vittima di forme di violenza di genere, nello specifico, il rapimento a fini di matrimonio e le plurime violenze fisiche e psicologiche subite dal marito.
Il Tribunale ritiene ragionevole il timore rappresentato dalla richiedente, già vittima di violenze e atti persecutori ai suoi danni, di subirne di ulteriori in caso di un suo rientro in patria, concretizzabili in nuove minacce e violenze fisiche da parte del marito o anche nell’emarginazione sociale, dovute proprio al fenomeno della diseguaglianza di genere e delle violenze domestiche alquanto diffuse in Georgia.
Si ringrazia la Dott.sa Silvia Zarrella per la segnalazione e il commento.
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