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Festival delle Migrazioni a Torino: «Che clima c’è?»

La V edizione dal 20 al 24 settembre: arte, teatro e letteratura

Photo credit: Festival delle Migrazioni

Torna a Torino dal 20 al 24 settembre 2023 il Festival delle Migrazioni 1, quest’anno giunto alla quinta edizione.

L’evento, ideato e organizzato dalle compagnie teatrali AlmaTeatro, A.M.A. Factory e Tedacà, si svolge in più sedi della città, tutti luoghi simbolo della convivenza multietnica, tra Porta Palazzo e Borgo Dora, negli spazi di San Pietro in Vincoli – Zona Teatro, Scuola Holden, Valdocco, Ufficio Pastorale Migranti, Polo del ‘900, oltre a Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Giardino Pellegrino, soggetti culturali e sociali di rilievo nel tessuto cittadino.

In programma sei giorni di spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, incontri interattivi, laboratori, mostre e momenti conviviali.

Che clima c’è è il tema scelto per questa edizione con l’intento – scrivono gli organizzatori – «di esplorare il significato di clima sia a livello ambientale che politico, argomenti già affrontati in passato dal festival ma che durante questa edizione assumono un significato molto più profondo considerata da un lato la drammatica situazione legata all’accoglienza e dall’altro lato la rapidità dei cambiamenti atmosferici in tutto il mondo, che va inesorabilmente a incidere su nuovi flussi migratori, influenzati anche agli eventi climatici».

Anche quest’anno parlerà di migrazione attraverso il teatro, l’arte e la letteratura, principali strumenti di coinvolgimento, approfondimento e riflessione, tutte qualità che hanno fatto diventare il Festival un punto di riferimento nazionale che dà voce a nuovi sguardi e narrazioni sul fenomeno migratorio.

«Da sempre i grandi avvenimenti storici e sociali, come quello della migrazione, generano nuovi immaginari e nuovi fenomeni narrativi. Artiste e artisti, intellettuali, scrittrici e scrittori, compagnie teatrali nazionali e internazionali in questi anni hanno elaborato processi e storie che stanno cambiando il mondo in rapporto alla migrazione, aiutando a capire la complessità del fenomeno, con le sue contraddizioni e problematiche, ma anche bellezza e ricchezza», sottolineano nel comunicato di presentazione.

Saranno affrontati perciò temi di grande urgenza e attualità tra i quali: l’emergenza ambientale (migrazioni climatiche, desertificazione, sovranità alimentare, green economy), le tematiche di genere legate alle condizioni delle donne e al mondo LGBTQIA+, la politica migratoria nel contesto nazionale ed europeo. Ogni focus tematico sarà esplorato dal punto di vista artistico tramite spettacoli teatrali di rilievo nazionale, concerti, laboratori e proiezioni.

Tra gli ospiti di questa edizione, confermata la presenza di Nancy Porsia e di Gad Lerner, che approfondiranno le politiche migratorie nazionali e internazionali e come queste affrontino i temi legati ai flussi migratori, all’accoglienza e ai diritti.

A partire da questa edizione, c’è anche una novità: ogni anno, infatti, è prevista una serie di approfondimenti su un territorio diverso, come una sorta di lente ingrandimento per capire da vicino, attraverso sguardi molteplici, cosa spinge a partire, ma anche – in molti casi – a tornare.

Si inizierà con un focus sul Mali, con gli interventi di esperti tra cui Andrea De Giorgio, Nouhoum Traoré e l’Associazione Giguya, Silvia Papa con il suo reportage di viaggio.

Tra gli spettacoli, nell’ottica di allargare lo sguardo al territorio internazionale non solo per quanto riguarda gli approfondimenti tematici, ma anche le narrazioni artistiche sui temi della migrazione, in programma Perfect Match della compagnia teatrale portoghese Hotel Europa, e lo spettacolo TraNonLuoghi(EntreNãoLugares), diretto da Julia Varley (Odin Teatret) in una coproduzione Companhia Pessoal de Teatro (Brasile) e Fondazione Barba Varley (Italia/Danimarca).

Infine, torna anche quest’anno un appuntamento molto amato dal pubblico, la Cena delle cittadinanze, che a ogni edizione coinvolge cittadini, istituzioni, operatori e associazioni di ritrovarsi insieme in un clima di partecipazione e convivialità.

Il programma completo è disponibile sul sito web e sui canali social (InstagramFacebook).

  1. Il Festival delle Migrazioni è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e patrocinato da Città di Torino e Circoscrizione 7.