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Inshallah. Stories from the European border

Un documentario di Elisa Scorzelli e Fabio Angelelli su OpenDBB

E’ disponibile sulla piattaforma OpenDDB il documentario Inshallah. Stories from the European border auto-prodotto da Elisa Scorzelli e Fabio Angelelli e sostenuto da Stiftung :do e Amnesty International Italia.

Tra le persone che cercano di raggiungere l’Europa passando il confine tra Bosnia e Croazia, Inshallah (se Dio vuole) è più di un modo di dire. È una parola che riflette l’insicurezza delle loro vite, appese al filo del destino. Qui, alla fine della Rotta Balcanica, l’Unione Europea tiene le sue porte ben chiuse: chi attraversa il confine viene picchiato dalla polizia croata, derubato di soldi, cellulari, scarpe e deportato illegalmente in Bosnia. Resta bloccato per mesi, vivendo in rifugi informali o edifici abbandonati in attesa finalmente di farcela.

I tentativi di passare dall’altra parte sono cinicamente chiamati the game: se vinci, sei nell’UE; se perdi, torni al punto di partenza.

Inshallah – Stories from the European border è un documentario auto-prodotto. A prendere parola sono le donne e gli uomini che queste politiche migratorie le vivono sulla propria pelle. Sei storie in cui raccontano cosa succede ogni giorno sul confine esterno dell’UE: deportazioni illegali, violenza della polizia, disperazione, paura, tenacia e lotta per una vita migliore.

Regia: Elisa Scorzelli, Fabio Angelelli
Camera e montaggio: Elisa Scorzelli
Traduzione dal farsi: Amir
Correzione colore: Chiara Morcelli
Suono: Studio Lärm
Musica: Ardavan Hatami
Sponsor: Stiftung :do, Amnesty International Italia

Autori

Elisa Scorzelli (Monza 1989) Ha studiato Fotografia e Nuove Tecnologie per l’Arte in Italia. Collabora a Berlino con Leftvision, una piattaforma che produce video dal punto di vista dei movimenti sociali, e con labournet.tv, collettivo di donne che segue e documenta le lotte sul lavoro.

Fabio Angelelli (Terni 1985) Ha studiato Filosofia a Roma e Berlino. Insegna tedesco a persone rifugiate in un’università popolare ed è attivista in gruppo migrante. Ha pubblicato articoli in alcune testate online e cartacee (il manifesto, junge Welt, neues deutschland).