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Patto di convivenza: è obbligo del Comune iscrivere la cittadina straniera all’anagrafe e registrare il patto

Tribunale di Salerno, ordinanza del 16 novembre 2023

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A seguito della proposizione del ricorso ex art. 700 cpc avente ad oggetto il diniego da parte del Comune di Salerno dell’iscrizione anagrafica della popolazione residente e contestuale registrazione del patto di convivenza, il Giudice di primo grado estingueva il giudizio per carenza di legittimazione passiva del Comune e per carenza dei requisiti essenziali per la configurazione di questo particolare tipo di ricorso cautelare dichiarando altresì l’insussistenza del periculum in mora e del fumus boni iuris.

Avverso tale ordinanza è stato proposto reclamo al collegio il quale con il provvedimento in allegato ha accolto totalmente la domanda ed ha ordinato al Comune resistente di procedere all’iscrizione della cittadina peruviana nelle liste anagrafiche del Comune di residenza ordinando la contestuale registrazione del patto di convivenza.

In particolare il Collegio ha dichiarato che:

Il parere riportato nella circolare n. 78/2021 secondo il quale la costituzione di convivenza di fatto presuppone quale elemento costitutivo la dichiarazione anagrafica è da non condividere in quanto la dichiarazione anagrafica è elemento per accertare la stabile convivenza ma non il presupposto.

Ne discende che deve ritenersi sussistente per il partner extracomunitario di cittadino del Comune, il diritto di ottenere un riconoscimento della situazione di fatto, purché validamente accertata mediante l’iscrizione nel registro della popolazione residente del Comune e nello stato di famiglia del convivente, ove da un lato sia presentata dichiarazione di costituzione di nuova convivenza e pur in assenza di permesso di soggiorno”.

Si ringrazia l’Avv. Annalisa Ruggiero del Foro di Salerno per la segnalazione e il commento.